Torino, caccia alla punta: Beto e Simeone sono cari, Cabral e André Silva soluzioni di ripiego

La ricerca di un attaccante da parte del Torino prosegue, ma l’ostacolo principale resta la richiesta economica dei club proprietari dei cartellini. L’Everton, infatti, non sembra intenzionato a scendere dalla valutazione di 20 milioni di euro Beto, una cifra che il Toro difficilmente sarà disposto a pareggiare. In caso di fumata nera, il direttore sportivo Davide Vagnati sarà costretto a guardare altrove.

Tra le alternative spicca il nome di Giovanni Simeone, attualmente al Napoli, il cui cartellino è valutato 15 milioni. L’attaccante argentino, che ha già rifiutato l’interesse del Siviglia, potrebbe rappresentare una soluzione più concreta sia per la qualità che per l’esperienza maturata in Serie A. Tuttavia, convincere il Napoli a privarsi di un elemento come Simeone non sarà semplice.

Più defilato nelle preferenze appare Arthur Cabral, attaccante del Benfica, considerato una scelta di ripiego. Nella stessa categoria rientra André Silva, vecchia conoscenza del calcio italiano per il suo passato al Milan e attualmente al Lipsia. Il portoghese, nonostante un discreto curriculum, sembra vivere una fase calante della sua carriera: nelle ultime due stagioni e mezza in Bundesliga ha segnato appena 8 gol in 58 presenze, numeri poco incoraggianti per un giocatore proposto in passato anche al Venezia. Lo riporta Tuttosport.