Torino, Vanoli senza bomber e con tante scommesse. E il tesoretto di Cairo cresce…
La mancanza più importante è, inevitabilmente, l’assenza di qualcuno che possa raccogliere l’eredità di capitan Zapata, perso esattamente quattro mesi fa: la tesi secondo la quale con il cambio di modulo e il passaggio al 4-2-3-1 non serviva una prima punta di spessore è smentita dallo stesso allenatore, che fino a sabato sera continuava a chiedere a gran voce un sostituto del colombiano. In via Viotti non lo hanno ascoltato, con le casse del club che invece continuano a sorridere e ad arricchirsi ulteriormente. Dall’estate era avanzato un tesoretto di circa 30 milioni di euro, in questa sessione invernale il saldo è ancora positivo: i circa 15 milioni (bonus già compresi) investiti per Casadei sono stati subito recuperati dagli oltre 20 per Ilic, con almeno altri cinque milioni da mettere in saccoccia. E pure la cessione di Vojvoda al Como ha portato una cifra che oscilla tra i 2 e i 3 milioni, quindi tra estate e inverno arriviamo a sfiorare i 40 milioni di attivo. Anche perché per i 17 che servono per esercitare il riscatto di Elmas, oltre ai 4 eventuali per Salama, se ne riparlerà più avanti.