Tuttosport: "Salama di nome e forse di fatto. Beto e Arnautovic? Cairo, 4 mesi buttati"

Il mercato del Torino non convince Tuttosport. Chiamato a sostituire l'infortunato Duvan Zapata, ai box da inizio stagione, il club granata ha inseguito diversi nomi nella finestra di trasferimenti invernale. All'ultimo, Cairo e Vagnati hanno regalato al tecnico Paolo Vanoli l'arrivo di Amine Salama. Classe 2000, francese, arriva al Torino dal Reims e, se segnerà, lo farà per la prima volta in questa stagione: finora 17 partite di Ligue 1 - solo due da titolare - e zero gol all'attivo, a secco anche nelle due gare di Coupe de France.

"Il problema non è certo il cognome, andate a chiedere per esempio ai milanisti che ricordo abbiano di Kaká - si legge sul quotidiano torinese, nell'articolo a firma di Marco Bonetto -. Si chiama Salama e un secondo dopo sul web i tifosi del Toro hanno cominciato a sbizzarrirsi".

Al di là del cognome, per il giornale il tema è tecnico e di rendimento: "Al Reims era una riserva acclarata di una squadra mediocre che si sta arrabattando per non retrocedere. […] Presentarsi con un Salama di nome e fors’anche di fatto moltiplica involontariamente la rabbia (al cubo), la frustrazione e il mal di fegato dei tifosi granata. Sognavano un Gaviscon, se non proprio Beto o Simeone o Arnautovic. Invece: cibo pesante, presidente Cairo".

Spazio anche alla reazione dello stesso Vanoli, che Tuttosport, dopo aver passato in rassegna i tanti nomi accostati al Torino nell'ultimo mese, definisce "sconsolatissimo": chissà che il tecnico, impegnato venerdì nella classica conferenza stampa della vigilia, non torni sul tema.