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Fiorentina, Palladino: "Vediamo il bicchiere mezzo pieno. Fischi? Capisco i tifosi"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 15:24Serie A
di Dimitri Conti

Fiorentina, Palladino: "Vediamo il bicchiere mezzo pieno. Fischi? Capisco i tifosi"

14:40 - Tra poco Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, parla in conferenza stampa dopo la partita casalinga pareggiata 1-1 contro il Torino.

15:12 - Inizia la conferenza stampa.

Cosa non ha funzionato?
"Intanto c'è dispiacere per non aver fatto tre punti. Avevamo creato tante opportunità per far male, eravamo in vantaggio e in superiorità numerica. Il dispiacere è non aver fatto il raddoppio, se tieni in bilico una partita di Serie A può succedere qualsiasi cosa. Loro calciavano lungo, un errore individuale nostro in difesa ha portato al pareggio. Dopo però potevamo fare sicuramente meglio... I ragazzi hanno cercato di dare il massimo, mi è piaciuto lo spirito. Ovvio che c'è dispiacere, se non vinci da sei partite. Però dobbiamo guardare anche il bicchiere mezzo pieno ed è che siamo sesti, con squadre come Milan e Roma dietro. Siamo la quarta miglior difesa... Ci sono tante cose positive e c'è il ritorno da affrontare. Sappiamo di dover uscire da questo momento".

Cosa sta mancando alla sua squadra? Deve lavorare sulla testa?
"Sì, questa settimana abbiamo lavorato sull'energia positiva e credo in campo si sia visto. Abbiamo fatto una buona gara, con tanti tiri in porta. Sicuramente in questo momento c'è un po' di aspetto psicologico... Siamo una squadra giovane: quando va tutto bene vedi tutto positivo, in questo momento non devono esserci pensieri negativi e lì è compito mio lavorarci con la squadra".

Ha parlato con il presidente?
"No, sono venuto subito da voi dopo aver parlato con la squadra".

Quanto c'è di mercato nelle non convocazioni di Ikone e Kayode?
"Del mercato si occupa la società e lo fa nel miglior modo possibile. Devo pensare all'aspetto tecnico-tattico che in questo momento è più importanti. Sono state ovviamente scelte societarie, situazioni nate adesso in sede di mercato".

Un messaggio ai tifosi dopo la contestazione finale? Come spiegare certe scelte?
"Capisco i tifosi, siamo i secondi dopo di loro a stare male quando non si vince. C'è dispiacere e dobbiamo fare di più per uscire dal momento: nessuna promessa a parole, ma fatti. Io conosco solo quella strada per uscire, sono abituato così. E i ragazzi ci tengono, vogliamo regalare una gioia ai nostri tifosi. Sulle scelte dico che cerco di fare del mio meglio. Posso sbagliare, essere criticato, ma vedo i ragazzi tutti i giorni e cerco di farli esprimere al meglio".


Ci spiega perché non vediamo mai Pongracic?
"L'errore di Comuzzo ma è di un'uscita da dietro da dover fare meglio, essendo in superiorità. Su Marin, è stato tanto tempo fuori e sono due settimane che lavora con continuità. Come detto l'altro ieri, ci crediamo, sia io che la società, e sono sicuro che appena avrà l'occasione si metterà in mostra".

Perché ha tolto Gudmundsson e non Colpani?
"Perché stava calando a livello fisico, pur avendo fatto una buona prestazione. Ho preferito mettere Beltran e Sottil tra le linee, volevo Colpani per giocare dentro al campo, essendo anche l'unico mancino davanti. Volevo giocare su catena".

Un giudizio su Folorunsho nel nuovo ruolo?
"Ha fatto bene, sia alto che in mezzo al campo. Sono contento del suo arrivo, ci dà fisicità e caratteristiche che ci mancavano".

Vi siete 'accomodati' a inizio secondo tempo?
"Le pressioni sono state lente, dovevamo essere bravi ad andare più forte. Loi poi lanciavano molto con Milinkovic-Savic, a 80-90 metri, e per quello volevo tenere la squadra più corta. Sapevamo che potevamo subire questi lanci lunghi e abbiamo evitato di pressare il portiere".

Quanto è difficile rinunciare a Sottil?
"In questo mese ha fatto bene, ho scelto Folorunsho per caratteristiche. Quando entra deve essere bravo a fare la differenza".

15:24 - Termina la conferenza stampa.