Torino, Ricci: "Dove mi vedo il prossimo anno? Che domanda..."
In conferenza stampa è venuto anche Rissi, capitano e leader di questo Torino
Sui pareggi in rimonta con Juve e Fiorentina ha commentato così il capitano granata: "Ci portano molta autostima. Stiamo attraversando un momento non bellissimo ma in queste ultime partite si sono cose diverse e lo percepiamo che ci crediamo tutti nel riprendere tre punti che mancano da troppo".
Sul cosa manca alla squadra granata per vincere, Ricci ha aggiunto: "Difficile dire di preciso. Sicuramente la determinazione c'è, spesso si tratta di episodi. L'importante era rimanere in partita, ce lo siamo detti tra primo e secondo tempo. Potevamo pure vincere ma per come si era messa siamo soddisfatti".
Sui cambiamenti espressi ha aggiunto: "Più che di modulo è un cambio di mentalità. Siamo partiti benissimo, facendo anche più di quanto ci aspettavamo. Poi la fase calante, ora ci stiamo riprendendo, anche senza la vittoria. Questi segnali porteranno tre punti. Io capitano? Sicuramente è un onore, oggi sono arrivate anche le 100 presenze. Adesso bisogna continuare così, io cerco di essere più leader possibile ma dobbiamo esserlo tutti. Sono molto contento di essere il capitano di questo club e cercherò sempre di dare il massimo. Il rinnovo ha un valore altissimo, significa che c'è la fiducia del club".
Dove si vede l'anno prossimo?
"Che domanda... (ride, ndr)".
Ricci ha poi raccontato un aneddoto sulla suqadra viola: "C’era l’interesse della Fiorentina ma ero molto piccolo, forse avevo 10-11 anni. Mi avevano invitato qui per vedere l’ambiente solo che poi scelsi l’Empoli perché era più vicino, aveva un grande settore giovanile. Penso sia stata la scelta migliore visto come sono andate le cose. Che io sappia poi non si sono rifatti vivi più avanti".