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Torino, la risalita passa anche dall'attacco: Vanoli striglia la squadra con vista sul derby
Il Torino si è tuffato nel clima derby con un confronto franco tra Paolo Vanoli e la squadra alla ripresa degli allenamenti. In palio questa volta non ci sono solo tre punti e un po’ di campanilismo, ma molto di più dopo il periodo più nero degli ultimi quattro anni, appesantito da cinque sconfitte in sei giornate. E adesso, in piena crisi, la Juventus è il menù proibito della prossima giornata: appena un successo nelle ultime trenta sfide e mai allo Stadium, in cui ha raccolto tre punti in dodici esibizioni.
Ci vorrà un’impresa, quella che sta studiando Vanoli per cambiare la rotta dell’ultimo mese da incubo dei suoi, che hanno smarrito tutte le certezze di un avvio sorprendente e gli interpreti migliori. E adesso tenteranno l’assalto ai bianconeri senza attacco. Con i nervi scoperti e, in questo caso, anche un pezzo di squadra. E sempre più in affanno dopo l’infortunio di Zapata: una difficoltà che si traduce in tre sconfitte in quattro partite senza il bomber e nel crollo dei gol: da 1,7 a 0,7 a incontro. La svolta passa anche da qui. A riportarlo è La Stampa.
Intanto c'è da valutare Che Adams. Lo scozzese ha un risentimento, la sua presenza nella stracittadina (per lui, arrivato in estate, si tratterebbe peraltro della prima volta) appare a forte rischio. Il tecnico Vanoli, però, spera di averlo almeno in panchina. In ogni caso si sta preparando anche a fare a meno di lui: le alternative là davanti sono Sanabria, Karamoh e i giovani Njie e Gabellini, quest'ultimo fresco di rinnovo.
Ci vorrà un’impresa, quella che sta studiando Vanoli per cambiare la rotta dell’ultimo mese da incubo dei suoi, che hanno smarrito tutte le certezze di un avvio sorprendente e gli interpreti migliori. E adesso tenteranno l’assalto ai bianconeri senza attacco. Con i nervi scoperti e, in questo caso, anche un pezzo di squadra. E sempre più in affanno dopo l’infortunio di Zapata: una difficoltà che si traduce in tre sconfitte in quattro partite senza il bomber e nel crollo dei gol: da 1,7 a 0,7 a incontro. La svolta passa anche da qui. A riportarlo è La Stampa.
Intanto c'è da valutare Che Adams. Lo scozzese ha un risentimento, la sua presenza nella stracittadina (per lui, arrivato in estate, si tratterebbe peraltro della prima volta) appare a forte rischio. Il tecnico Vanoli, però, spera di averlo almeno in panchina. In ogni caso si sta preparando anche a fare a meno di lui: le alternative là davanti sono Sanabria, Karamoh e i giovani Njie e Gabellini, quest'ultimo fresco di rinnovo.
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