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Torino, allarme rientrato per Sanabria. Vanoli: "Febbre smaltita, sta bene e si allena"
Il tecnico del Torino Paolo Vanoli ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro il Como di Cesc Fabregas. Nell'incontro coi giornalisti, l'allenatore giallorosso ha parlaot anche di Sanabria, attaccante che ieri non si era allenato causa febbre:
Come sta Sanabria? Gioca?
"Sì, ieri ha avuto la febbre ma oggi sta bene e si allena. Anche Karamoh e Pedersen hanno smaltito la febbre, siamo fortunati...".
Sanabria ha risposto bene a Cagliari: ora qual è il messaggio che lancia a Tonny per il futuro?
"Non devo lanciargli messaggi...Ha fatto grandi prestazioni, ha segnato in Nazionale e a Cagliari. E' un ragazzo che si prende le sue responsabilità, è ciò che cercavamo da tutti. Abbiamo segnato il doppio dei gol dell'anno scorso con sette giocatori, ma sono d'accordo che non possiamo prenderne così tanti. Devo lavorarci".
E Vlasic a ridosso della punta in un 3-5-1-1?
"L'ho provato ieri con la mancanza di Sanabria".
Deve lavorare più sulla testa o sulle manovre e sulle giocate?
"E' un lavoro individuale, i gol presi sono in tanti casi perché si perde l'uomo. E poi c'è l'aspetto della testa, l'autogol di Cagliari è da mangiarsi le mani...Sono determinato, sapevo che avrei passato questi momenti ma se li passiamo diventiamo più forti".
Come sta Sanabria? Gioca?
"Sì, ieri ha avuto la febbre ma oggi sta bene e si allena. Anche Karamoh e Pedersen hanno smaltito la febbre, siamo fortunati...".
Sanabria ha risposto bene a Cagliari: ora qual è il messaggio che lancia a Tonny per il futuro?
"Non devo lanciargli messaggi...Ha fatto grandi prestazioni, ha segnato in Nazionale e a Cagliari. E' un ragazzo che si prende le sue responsabilità, è ciò che cercavamo da tutti. Abbiamo segnato il doppio dei gol dell'anno scorso con sette giocatori, ma sono d'accordo che non possiamo prenderne così tanti. Devo lavorarci".
E Vlasic a ridosso della punta in un 3-5-1-1?
"L'ho provato ieri con la mancanza di Sanabria".
Deve lavorare più sulla testa o sulle manovre e sulle giocate?
"E' un lavoro individuale, i gol presi sono in tanti casi perché si perde l'uomo. E poi c'è l'aspetto della testa, l'autogol di Cagliari è da mangiarsi le mani...Sono determinato, sapevo che avrei passato questi momenti ma se li passiamo diventiamo più forti".
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