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Il Cagliari prende il Toro per le corna e si regala la prima vittoria casalingaTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 06:45Serie A
di Giancarlo Cornacchia

Il Cagliari prende il Toro per le corna e si regala la prima vittoria casalinga

Una gara divertente, fatta di sorpassi e controsorpassi, tanto agonismo, ma alla fine il Cagliari ne esce vittorioso. Ecco una brevissima e stringata sintesi della gara dell'Unipol Domus che ha regalato ai rossoblù ed ai propri tifosi la prima vittoria casalinga della stagione. Per il Torino, autore comunque di una complessiva buona prestazione, una sconfitta amara.

NICOLA CONFERMA LA DIFESA A QUATTRO. Dopo la vittoria di Parma ed il pareggio di Torino, Davide Nicola ha preferito dare continuità al 4-2-3-1, con Augello schierato sulla sinistra in luogo dell'infortunato Obert, e la cerniera di mediani composta da Makoumbou e Adopo. Un lavoro certosino, quello svolto dal tecnico piemontese, che ha dovuto valutare doviziosamente le condizioni dei nazionali recentemente rientrati dai rispettivi impegni. Dal canto suo, il Torino orfano di Zapata, schierava da subito l'artiglieria pesante con il duo Sanabria-Adams in avanti e Vlasic a svariare tra le linee. La gara è intensa, i ritmi sono piacevoli, e le due squadre provano a punzecchiarsi fin da subito. La sblocca il Cagliari grazie ad una punizione dal limite di Nicolas Viola, che sorprende Milinkovic-Savic. Il provvedimento tecnico, però, era stato contestato dai granata e le immagini, infatti, descrivono come il fallo non sia stato commesso da Coco, ma dallo stesso capitano rossoblù. Ma la giustizia "sportiva" ogni tanto fa il suo giusto corso e due minuti dopo, su azione di corner, Sanabria brucia Mina ed insacca il pareggio.


ROCAMBOLESCA SECONDA FRAZIONE. Nicola lancia subito Marin al posto di un evanescente Luvumbo per irrobustire il centrocampo che soffriva l'effervescenza di Ricci, e torna alla difesa a tre, ponendosi di fatto a specchio rispetto a Vanoli. L'inizio è tutto per i rossoblù con Piccoli e Viola che sprecano due importanti occasioni. All'improvviso, però, arriva il secondo goal del Torino, grazie a Karol Linetty, che decide di mettersi in proprio, affondare centralmente, e infilare dalla distanza Scuffet, non esente da colpe. Il vantaggio granata sembra spegnere i rossoblù, che vedono lo spettro della terza sconfitta casalinga. Nicola corre ai ripari "bruciando" subito tre cambi con Lapadula, Gaetano e Palomino, in luogo di Viola, Mina e Adopo. La scelta si rivela azzeccata perchè è proprio l'ex Atalanta a realizzare il pareggio su azione di corner. Invece di accontentarsi il Cagliari comincia a battere il ferro finchè è caldo e qualche minuto dopo capovolge la situazione grazie ad un delizioso fraseggio all'interno dell'area tra Gaetano e Piccoli. Quest'ultimo difende palla e spedisce al centro dove trova la s fortunata deviazione di Coco che infila il suo portiere. Vanoli, che fino a quel momento non aveva praticamente effettuato cambi, chiama Karamoh, Ginetis, Dembele per intensificare la manovra offensiva. I suoi cercano di prendere in mano il centrocampo e producono alcune azioni pericolose nel finale. Nella prima è prodigioso Augello che anticipa Dembele a pochi passi dalla porta, nella seconda è Scuffet che si fa perdonare dell'errore sul primo goal dicendo no ad un deludente Adams. Al termine della partita è festa per il popolo rossoblù, mentre il Torino si ritrova con un pugno di mosche in mano, ma con la consapevolezza di aver disputato una buona partita.