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Napoli, Buongiorno ritrova la Juventus dopo il rifiuto: "Mi sembrava di tradire me stesso"
Alessandro Buongiorno è già diventato in poco tempo leader tecnico del Napoli. Sempre titolare con Antonio Conte, da braccetto di sinistra come nella prima parte della sua esperienza nella prima squadra del Torino, il difensore classe 1999 è riuscito a imporsi alla grande e domenica scorsa, contro il Cagliari, ha anche festeggiato il suo primo gol in maglia azzurra. Proprio prima di quello che sarà un derby personale contro la Juventus per lui, ragazzo cresciuto al Filadelfia con l la maglia granata addosso.
Sarà una partita speciale. Per questa ragione ma anche per un'altra, come ricorda il Corriere dello Sport oggi in edicola. In estate infatti l’aveva cercato la Juventus, ma lui s’è guardato dentro e ha parlato con il cuore Toro. Non ha mai preso in considerazione l'ipotesi di vestirsi di bianconero proprio per la sua storia: da capitano del Torino a difensore della Juventus, no, non si poteva fare.
Alla fine ha rifiutato e ha scelto il Napoli. "Mi sembrava in primis di tradire me stesso" furono le sue parole in conferenza stampa nel giorno della presentazione da nuovo calciatore del Napoli. Una scelta particolarmente apprezzata dai tifosi del Torino e ovviamente da quelli azzurri, per i quali la rivalità con la Juventus è una cosa ancora importante.
Sarà una partita speciale. Per questa ragione ma anche per un'altra, come ricorda il Corriere dello Sport oggi in edicola. In estate infatti l’aveva cercato la Juventus, ma lui s’è guardato dentro e ha parlato con il cuore Toro. Non ha mai preso in considerazione l'ipotesi di vestirsi di bianconero proprio per la sua storia: da capitano del Torino a difensore della Juventus, no, non si poteva fare.
Alla fine ha rifiutato e ha scelto il Napoli. "Mi sembrava in primis di tradire me stesso" furono le sue parole in conferenza stampa nel giorno della presentazione da nuovo calciatore del Napoli. Una scelta particolarmente apprezzata dai tifosi del Torino e ovviamente da quelli azzurri, per i quali la rivalità con la Juventus è una cosa ancora importante.
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