
Manifesta inferiorità con un Napoli da scudetto. Vanoli: “Meritano di stare lì”
Nessuna sorpresa al Maradona, il Torino perde contro il Napoli e spiana la strada dei partenopei verso lo scudetto. E’ la terza sconfitta del 2025, ancora una volta coincide con l’assenza di capitan Ricci che, nonostante i segnali confortanti mandati post-Udinese circa un suo recupero, ha alzato bandiera bianca dopo il riscaldamento per i fastidi al ginocchio. E, al di là dei meriti del Napoli e della differenza tecnica in favore della squadra di Antonio Conte, i granata hanno dato l’impressione di non provarci nemmeno. Una sorta di manifesta inferiorità, unita a stimoli che piano piano stanno svanendo, in una gara iniziata subito in salita, con il vantaggio di McTominay dopo appena sette minuti. Poi il Toro non ha avuto nemmeno la forza di rialzarci e di provarci, tanto da chiudere la sfida del Maradona con addirittura zero tiri nello specchio della porta di Meret.
E Vanoli, da parte sua, fa i complimenti ai partenopei: “Meritano di stare lì, sapevamo di affrontare un avversario forte in un ambiente caldo” ha analizzato nel post-gara. Eppure il suo Toro ha avuto un grande difetto: “McTominay è bravissimo negli inserimenti, noi non siamo stati in grado di marcarlo - il neo evidenziato dal tecnico - e abbiamo preso due gol in fotocopia: se vogliamo crescere, non possiamo commettere queste leggerezze ed è l’aspetto negativo di una prestazione che comunque è stata positiva”. Ora ci sono le ultime quattro tappe della stagione: “Ci siamo detti che dobbiamo onorare la maglia in questo mini-campionato, lo stiamo facendo - ha concluso Vanoli - e adesso vogliamo a tutti i costi i tre punti contro il Venezia: giochiamo in casa, cercheremo la vittoria”.







