Elmas e i gol dalla panchina: Vanoli adesso ha un'arma in più

Gli ingressi dalla panchina hanno spesso sorriso a Paolo Vanoli, il Toro ha già realizzato sette reti dai jolly subentrati a gara in corso. Ché Adams ha dimostrato di essere uno specialista del mestiere con tre gol segnati dopo aver cominciato fuori, ora lo scozzese è diventato un titolare fisso ma il tecnico ha un’altra carta da poter far uscire dal proprio mazzo. Eljif Elmas, infatti, ha subito impattato alla grande a Bologna: al primo pallone toccato ha fatto un tunnel a Beukema, poi con un pallonetto morbissimo ha superato Skorupski. Così è riuscito a riprendere da dove aveva lasciato, perché già con il Napoli era famoso per spaccare le partite: basti pensare che più della metà dei gol realizzati in serie A, otto su 15 (compresa anche la prima perla in granata), li ha fatti partendo dalla panchina. Nella squadra di Luciano Spalletti aveva tanti campioni davanti e spesso cominciava fuori, al Toro sarebbe un valore aggiunto assoluto ma deve ritrovare la miglior condizione. 

"E’ un giocatore importante e ora serve pazienza per l’inserimento non sul piano tecnico-tattico, ma su quello fisico" ha spiegato Vanoli valutando il rendimento recente del macedone, sbarcato sotto la Mole dopo aver disputato appena 89 minuti in sei mesi di Lipsia. I colpi, però, li ha eccome, e lo si è visto già al Dall’Ara, il prossimo passo sarà la titolarità. La concorrenza di Yann Karamoh non fa così paura, visto che il francese non segna dall’aprile del 2024 (quando era in prestito al Montpellier) e in maglia granata addirittura dal 27 maggio del 2023. Ed Elmas, intanto, ha le idee molto chiare sugli obiettivi che ha sotto la Mole: "Qui ci sono tante cose belle, ho grandi aspettative e sono sicuro che darò il massimo per il Toro, per la città e per i tifosi" ha dichiarato ai canali ufficiali del club di via Viotti. 

Ora sta già provando il sorpasso su Karamoh in vista del prossimo appuntamento, quando la squadra di Vanoli ospiterà il Milan al Grande Torino nell’anticipo di sabato alle 18. E il classe 1999, tra l’altro, ha già colpito i rossoneri, quando a dicembre 2021 firmò l’1-0 a San Siro per gli azzurri. Al Filadelfia sono partiti gli esperimenti, mentre in città si respira già l’aria delle grandi occasioni: la curva Maratona è sold-out e resta ancora qualche disponibilità nei Distinti e in Primavera, ma sono già attesi oltre 23mila spettatori. Di questo passo, il Grande Torino si avvicina velocemente al “tutto esaurito”.