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LIVE Vanoli: "Ho detto a Vagnati che se non si arrivava a un sostituto di Zapata allora che si rinforzasse la rosa. Sono arrivati giocatori di qualità: mentalmente vincenti"
Oggi alle 12:25Primo Piano
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Dall'inviata alla conferenza stampa Elena Rossin

LIVE Vanoli: "Ho detto a Vagnati che se non si arrivava a un sostituto di Zapata allora che si rinforzasse la rosa. Sono arrivati giocatori di qualità: mentalmente vincenti"

Il Torino con il filotto di sei risultati utili consecutivi, cinque pareggi con Udinese, Parma, Juventus, Fiorentina e Atalanta e una vittoria col Cagliari, si è risollevato in classifica passando da 4 a 7 lunghezze di distanza dalla terzultima. Il margine di sicurezza è quindi aumentato, ma con 15 partite ancora da disputare servono ancor punti per garantire un finale di stagione tranquillo. E conquistarli con dirette concorrenti come il Genoa varrebbe doppio. 
L’allenatore del Torino, Paolo Vanoli, fra poco in conferenza stampa presenterà la partita con il Genoa che si disputerà domani alle ore 20,45 allo stadio Grande Torino Olimpico.

Un'altra settimana più corta per preparare la gara, come stanno i suoi giocatori?
“Bene, abbiamo fatto un'ottima settimana. Sapete tutti dell’infortunio di Nje che è stato un po’ una pecca, però voglio fare un in bocca al lupo al ragazzo e dirgli che gli siamo molto vicini. Gli faccio i complimenti perché è stato veramente un gladiatore. È stato bravo perché nonostante l'infortunio, e io penso che la frattura del malleolo sia dolorosa, ha finito la partita. Questo per me è un grande segnale di uno spirito che si avvicina molto a quello che vi stavo dicendo. Faccio i complimenti ai ragazzi nonostante siano stati sfortunati”.
Ha avuto modo di parlare con i nuovi arrivati? Ci racconta come sono andati questi primi giorni insieme?
“Bene, sono molto contento. Ho avuto l'opportunità sia singolarmente sia collettivamente di parlare con loro. Più velocemente capiranno quali sono le mie idee e più velocemente ci daranno una mano. Abbiamo lavorato bene perché sono arrivati ragazzi prima di tutto molto motivati ed è questo che stavo cercando. La seconda cosa alla quale tenevo era andare a cercare ragazzi mentalizzati, quindi che venissero da esperienze importanti. Stiamo parlando di Elmas che ha vinto un campionato, di Biraghi che è stato con me all'Inter e poi ha fatto delle finali con la Fiorentina. Di un ragazzo Casadei importante in prospettiva futura, è un ragazzo giovane che ho avuto la fortuna di conoscerlo nella Primavera dell'Inter e che ha avuto un'esperienza così importante (al Chelsea, ndr) e l'ho visto veramente maturato sotto tutti i punti di vista. E infine la bella sorpresa: Salama”.
Adesso arriva il Genoa e all’andata fu un pareggio contro una squadra davvero tosta che era già allenata da Vieira. Che partita si aspetta domani e che partita potremmo immaginarci?
“Devo dire che Vieira ha avuto un impatto veramente importante sulla squadra che nulle ultime dieci partite ha fatto sei clean sheet, quindi è importante. Sono ben organizzati, ordinati. Fanno cose molto semplici però chiare. Penso che anche noi all'andata abbiamo fatto una buonissima prestazione, soprattutto in fase difensiva, in un campo veramente difficile. Riguardando la partita invece avevamo fatto un po' meno bene nella fase di possesso, anche se nel finale avevamo fatto qualche cosa in più. La squadra è cresciuta. Sarà una partita importante perché i tre punti valgono doppio e siamo focalizzati sulla continuità che stiamo portando avanti”.
Chiedeva il sostituto di Zapata, ma non è arrivato. I nuovi arrivati sono stati concordati con lei?
“Sapete quanto sono molto schietto e sincero e lo sono sempre stato dal primo giorno che sono arrivato. Quello che in questi giorni mi ha un po' irritato, un po' deluso è quello di leggere “Vanoli è deluso, Vanoli è arrabbiato, Vanoli è irritato”. Io non ho bisogno di essere interpretato su queste cose. Penso di essere, davanti a voi, davanti ai miei dirigenti, davanti alla società, sempre una persona schietta e sincera. Hai detto una cosa che non condivido, tutti gli acquisti sono stati condivisi e io penso che la società, come ho detto dopo la gara a Bergamo, ha lavorato bene. Ha lavorato bene perché secondo me, ha portato giocatori di valore sotto l'aspetto della mentalità, che hanno vinto e sanno come si fa a fare uno scalino in più. Biraghi è un giocatore che può giocare sia da quinto, ha fatto due stagioni molto bene anche come terzino sinistro. Ed è un giocatore che anche sulle palle inattive ci può dare nei calci da fermo una grossa mano. Forse di tutti questi, ma l’ho detto anche al ragazzo, quello che è un po' più indietro di condizione è Elmas, ma è normale per il periodo che ha vissuto in Germania. Però ho visto, quando ho parlato con lui, un ragazzo determinato a voler darci qualche cosa d’importante. Se avremo un po' di pazienza, penso che questo ragazzo sarà un giocatore per il Torino molto importante. Per quanto riguarda la punta, sapete benissimo quali sono le mie idee di gioco, sapete benissimo che io ho chiesto alla società il sostituto di Zapata, ma sapete anche bene che sostituire Duvan non è facile, soprattutto nel mercato di gennaio. Non faccio nomi, perché non fanno parte dei giocatori che ho in mano io, ma sappiamo benissimo le caratteristiche che ha Duvan e penso che per sostituirlo ci voleva un livello alto e penso il Torino aveva bisogno di un giocatore di livello alto o minimo come quello di Zapata. 
Una settimana fa, passando del tempo, parlando con il direttore schietto e sincero, gli ho detto che se non riusciamo ad arrivare a un profilo importante - voglio attaccanti importanti e in questo metto Sanabria e Adams - lavoriamo per rafforzare la rosa anche perché abbiamo cambiato il sistema di gioco. Penso di essere stato molto chiaro. Ed è per questo che un pochettino mi dà fastidio leggere che sono irritato, arrabbiato. No. Se devo dire che cosa sono oggi dico che sono concentrato e determinato. Concentrato e determinato perché abbiamo passato una parte di stagione in una maniera e un'altra parte di stagione in un'altra. Mi hanno detto ogni tanto che ero un allenatore con poca esperienza. Penso di avere piano piano dimostrato il mio valore, di sapere uscire dalle situazioni, di tenere la nave durante la burrasca dritta e adesso che ce l'abbiamo fatta vorrei, come ho sempre detto, essere positivo e unire perché c'è ancora una cosa da raggiungere velocemente (la salvezza, ndr) e poi dopo voi mi prendete in giro, ma io quando faccio questo lavoro sogno sempre bene”.
Dal punto di vista atletico Biraghi, Casadei, Elmas e Salama come stanno e quando pensa che potrà utilizzarli per un'intera partita?
“Saranno tutti a disposizione. Ripeto, forse quello più indietro di condizione è Elmas, e dobbiamo essere bravi, ci credo molto a questo, a tenerlo con noi e dargli del minutaggio, però non esagerare per evitare infortuni. Sarà un lavoro capillare molto importante perché è un giocatore che veramente ci può aiutare tanto. Tutti gli altri penso che siano arrivati veramente in buone condizioni, ma è normale che debbano anche loro entrare in un nuovo contesto e capire che se vogliono il posto devono guadagnarselo, nonostante quello che ho detto. C'è un gruppo di giocatori che fino ad oggi hanno dimostrato quanto ci tengono e soprattutto cambiato anche un po' la mentalità, in particolare nella gara che abbiamo fatto a Bergamo. Sono contento perché sono giocatori funzionali a questo sistema di gioco e sono sicuro che abbiamo migliorato la nostra rosa”.
Dal punto di vista atletico Biraghi, Casadei, Elmas e Salama come stanno e quando pensa che potrà utilizzarli per un'intera partita?
“Saranno tutti a disposizione. Ripeto, forse quello più indietro di condizione è Elmas, e dobbiamo essere bravi, ci credo molto a questo, a tenerlo con noi e dargli del minutaggio, però non esagerare per evitare infortuni. Sarà un lavoro capillare molto importante perché è un giocatore che veramente ci può aiutare tanto. Tutti gli altri penso che siano arrivati veramente in buone condizioni, ma è normale che debbano anche loro entrare in un nuovo contesto e capire che se vogliono il posto devono guadagnarselo, nonostante quello che ho detto. C'è un gruppo di giocatori che fino ad oggi hanno dimostrato quanto ci tengono e soprattutto cambiato anche un po' la mentalità, in particolare nella gara che abbiamo fatto a Bergamo. Sono contento perché sono giocatori funzionali a questo sistema di gioco e sono sicuro che abbiamo migliorato la nostra rosa”.
I nuovi daranno possibilità di attuare novità tattiche?
“Per quello che ho detto che abbiamo lavorato bene. Posso fare una premessa riguarda Salama? Non è stato preso per sostituire Zapata. Quello che sta succedendo (critiche mosse per il suo arrivo, ndr) non mi piace tanto e ci tengo a chiarire che è un ragazzo giovane, lo conosco poco, ma me ne ha parlato bene il direttore. Dopo l'infortunio che è successo a Njie, siamo riusciti a integrare nella rosa un giocatore che può fare l'esterno ed eventualmente, in caso di necessità, anche la punta. Ci tenevo a dirlo perché è sbagliato, soprattutto nel mondo di oggi, fare critiche a un giocatore che non sostituisce Zapata. Devo dire che anche lui è arrivato motivato e anche lui è arrivato fit, perché fino all'altro giorno pur non partendo titolare ma è sempre entrato, per cui è un giocatore che eventualmente lo porto subito in panchina, perché da questo punto di vista ha il minutaggio. Poi come tutti i giocatori deve capire il calcio italiano e vedremo quanto ci mette, ma sarà mia premura aiutarlo in questo, come ho sempre fatto con gli altri. Sono d'accordissimo con te, perché sono giocatori duttili.
Biraghi, come ho detto, con me all'Inter faceva il quinto e lo ha fatto veramente bene. Ha giocato in una difesa a quattro, quindi può ricoprire questi due ruoli.
Casadei per me può giocare molto bene in un centrocampo a due, ma ha anche un grandissimo inserimento e io penso che abbia potenzialità anche come centrocampista nel fare gol. Sicuramente oggi possiamo avere un centrocampo tre con un po' più di gamba. E questa era una prerogativa che forse in questa squadra era pochettino mancata.
Elmas è inutile che lo presento perché è un giocatore che avete visto tutti cosa ha fatto a Napoli. Con la sua intelligenza tattica può ricoprire diversi ruoli d'attacco e quindi oltre che qualità è un giocatore che ci porta tanto. Sono d'accordo. Come è successo nella partita di Bergamo e vi avevo spiegato che l'intenzione iniziale era quella di giocare con il 4-1-4-1 e Ricci doveva andare a prendere Brescianini però, i mister sono veramente bravi a leggere le partite, e Gasperini ha spostato Brescianini nel 3-4-3 e, avevo detto, che se succedeva ci saremmo dovuti mettere subito a 5 con Lazaro a che ci faceva il quinto perché altrimenti Ricci avrebbe perso il centrocampo. E questo è bello perché finalmente si parla di calcio e ho raggiunto un altro step”.
Cereser ha detto che lei è umile ed entusiasta, un bel complimento?
“Sono i complimenti forse più belli, come hai detto. Lo ringrazio perché penso che fanno parte di quello che sono io ed è quello che voglio dai miei giocatori quando dico che non voglio albi, ma voglio determinazione. Sicuramente abbiamo un percorso davanti a noi ad ostacoli, ma con questa umiltà e questa voglia questa volta ci possiamo togliere delle buone soddisfazioni”.
Salama sostituisce Njie quindi la punta non è arrivata e allora da cosa si riparte? Adams non è principalmente un punta per cui ci saranno delle modifiche?
“L'ho detto, come sottolineo che il club ha lavorato bene. Siccome sogno di fare qualcosa d’importante alla fine sognavo che all'ultimo momento ci potesse essere l'opportunità di arrivare a quello che avevo chiesto come giocatore importante. Non volevo un giocatore che fosse un numero perché ho due attaccanti forti, Adams e Sanabria. Sono convinto che Adams l'ha dimostrato che con un certo giocatore vicino (Zapata, ndr) si è espresso meglio. Ma se andate a vedere la sua storia nel 4-3-3  faceva la prima punta. Penso che lo stia facendo bene e infatti ha già realizzato sette gol. E poi non nascondo che abbiamo anche Snabria, non dimentichiamoci che non è un ragazzino ultimo arrivato. Quando parlavo di sostituire Zapata intendevo che non potevo sostituirlo con un giocatore normale perché avevo già due giocatori di un certo spessore. Sapete quanto io adori giocare con i giocatori offensivi e soprattutto con le punte, però come vi ho dimostrato non sono un integralista in quello che faccio. Qui in conferenza abbiamo sempre discusso parlando di calcio  dalla difesa a 5 a 4, soprattutto Elena che mi chiedeva di Maripán. Un allenatore ha tutto sotto controllo in settimana e capisce quando arriva il timing di cambiare e siamo stati bravi a trovare il timing giusto”.
Solo il Monza, ultimo in classifica, ha subito più gol di testa di voi, 12 a 9,cosa manca concentrazione, un po’ di fisicità?
“Penso che manchi un mix di queste due cose. Sicuramente la concentrazione perché in occasione del gol che abbiamo preso Bergamo Coso non può perdere l'uomo, ma anche l'uomo che a zona, Adams, doveva marcare ha fatto quel passo leggendo male la traiettoria e se invece avesse letto bene la situazione poteva aiutare. Come vi ho fatto vedere e come avete notato in queste due partite, in base alla formazione, ho dovuto anche cambiare e mettermi a uomo per la nostra struttura, adesso devo dire che anche sotto questo punto di vista siamo riusciti a migliorare perché Casadei è quasi alto 1.90 e Biraghi ha una buona struttura ed è più marcatore. In generale però penso che l'altezza non conti, ma conti di più la concentrazione e a volte anche avere un po' più di malizia in determinate situazioni. A volte alcuni giocatori ce l'hanno, mentre ad altri manca ancora un po' di esperienza per avere certe malizie”.
Schuurs è stato escluso dalla lista dei 25, ci sono stati peggioramenti?
“No, no. Anche questa è stata una casualità, mi dispiace. Noi abbiamo ancora due slot quindi non c'è nessunissimo problema sia per lui sia per Zapata, che è nella lista. E’ successo questo perché abbiamo ancora in ballo un'operazione di mercato: quella di Ilic (è in procinto di passare allo Spartak Mosca ma vanno espletate tutte le lunghe questioni burocratiche, ndr). Schuurs sta continuando la rieducazione e sapete benissimo che per aiutarlo nel calvario che stava passando lo abbiamo mandato dal suo specialista (a Londra, ndr). Ogni tanto lo sento ed è determinato a volerci raggiungere al più presto. Non entro nel merito perché tante cose che mi spiegano non le so. Spero di dargli un supporto psicologico perché capisco che a stare lontano dal campo a volte si soffre, però è meglio stare lontano e non essere vicino a tutti i compagni che ti portano ad affrettare le cose. Avevamo due slot e adesso vediamo come va l'operazione Ilic”.
Domani con il Genoa Tameze partirà titolare come è accaduto nelle ultime partite o giocherà Linetty oppure magari qualche nuovo arrivato?
“Mi stai chiedendo la formazione?”
No, solo di Tameze.
“Sai quanto ho combattuto per portare tutti allo stesso livello. Tameze è un esempio ed è quello che alla fine ci aiuta ad avere grandi prestazioni. Tutti devono essere pronti per giocare, anche i nuovi arrivati si devono mentalizzare subito e ci devono dare qualche cosa sia giocando dall'inizio sia entrando alla fine. Per me quella di Tameze è una grande vittoria e sono contento per lui, ma soprattutto  quello che sta facendo è un aiuto per la squadra e non un aiuto per il mister. Come vi ho sempre detto, l'unire é anche pensare al noi. Se tutti danno un contributo, come lo stanno dando, i risultati arrivano”.