Il cordoglio di Torino per la morte di Ormezzano
Torino, e non solo, ma l'Italia intera, piange uno dei giornalisti sportivi più famosi d'Italia, non solo appassionato del Toro e del calcio, ma amante del ciclismo e del Giro d'Italia, che ha seguito per tanti anni.
La città di Torino l'ha omaggiato per voce del sindaco Stefano Lo Russo e del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
"Con la scomparsa di Gian Paolo Ormezzano perdiamo una voce unica, legatissima a Torino, capace non solo di raccontare gli eventi e le storie, ma di trasmettere, a generazioni diverse, i valori dello sport e la passione per il giornalismo. Ai suoi cari vanno condoglianze sincere", ha scritto su X il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.
"La scomparsa di Gian Paolo Ormezzano rappresenta una grave perdita per Torino e per il Piemonte, per tutti gli appassionati di sport e per chi era
affezionato al suo stile e al suo talento nel raccontare i fatti. Perdiamo una voce appassionata e rigorosa, un grande giornalista e un grande piemontese. Alla sua famiglia e ai suoi cari, il cordoglio mio e della Regione Piemonte", ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
"Con Gian Paolo Ormezzano scompare una delle penne più brillanti del giornalismo piemontese, maestro per generazioni di colleghi, professionista che ha saputo coniugare il racconto dello sport con quello delle dinamiche della società. Senza perdere mai il gusto per l’ironia, ha rappresentato, con rigore e passione, un modello di giornalismo che ha saputo raccontare lo sport andando oltre la semplice cronaca degli eventi, entrando nelle storie grazie anche a una conoscenza diretta dei protagonisti. La sua penna elegante e la sua capacità di analisi, che hanno lasciato un segno indelebile nelle redazioni in cui ha lavorato, mancheranno alla nostra comunità professionale, alla quale spetta ora il compito di non perdere il suo esempio fatto di ironia, competenza e passione. Un abbraccio al figlio Timothy e a tutta la famiglia ai quali vanno le nostre condoglianze", ha scritto Stefano Tallia, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, a nome di tutto il Consiglio, ricordando uno delle migliori penne del giornalismo non solo piemontese, ma anche italiano.