Mezzano: "Mi stupirebbe vedere Cairo al Toro tra un anno"
Sulle colonne de La Stampa, Luca Mezzano ha parlato della situazione di casa granata tra campo e vertici societari. Questo il pensiero dell'ex calciatore del Toro: "La squadra non è costruita per l’Europa, ma neanche per lottare per gli ultimi posti. Adesso si esprime meno rispetto al reale valore, la situazione è complessa. Il gruppo si è smarrito dopo l’infortunio di Zapata ed è intimorito dal lungo momento difficile. Ma non è possibile pensare di reggere una squadra con un solo giocatore, nel calcio moderno ancora di più visto il maggior stress fisico. Qualcuno però sta rendendo sotto le aspettative. Salvo Adams, ora serve il mercato. Solo Vanoli sa i rimedi migliori, non è uno sprovveduto, anzi. Ma se continua a non trovare sbocchi deve provare strade diverse, lo dico con grande umiltà.
Il tridente può essere una soluzione, ma anche la difesa a quattro visti i numeri degli ultimi mesi. La contestazione? Non è una situazione ideale, ma fino ad oggi spero l’abbia fatto poco. Non è una protesta contro la squadra come capitava ai miei tempi, quelle erano pesanti: ti bloccavano le gambe, giocavi con paura. La gestione di Cairo non è certo tutta da buttare la sua gestione. All’inizio ha fatto quello che gli chiedevano, però una piazza come Torino ha ambizioni e calore, un passato super glorioso e tifosi importanti. Deve essere accontentata. Non so se Cairo abbia ancora voglia di spendere. Vent’anni sono tanti, mi stupirebbe vederlo tra un anno ancora al Torino. E’ il momento giusto per cedere”.