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Il Toro è sul punto di perdere Buongiorno: non è Alessandro ad andare via, ma è il Torino Fc che lo ha spinto altroveTUTTO mercato WEB
Alessandro Buongiorno
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 4 luglio 2024, 10:30Primo Piano
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Elena Rossin

Il Toro è sul punto di perdere Buongiorno: non è Alessandro ad andare via, ma è il Torino Fc che lo ha spinto altrove

Sembra proprio che il triste momento sia giunto: Alessandro Buongiorno sta per lasciare il Torino e andare al Napoli. L’accordo fra Cairo e De Laurentiis pare raggiunto sulla base di 35 milioni più 5 di possibili bonus (4 dei quali sarebbero abbastanza facili da raggiungere), come riferito da Sky Sport, mentre si stanno definendo i dettagli fra il procuratore del difensore e il club partenopeo sull’ingaggio del giocatore, che oscillerebbe fra i 2,5 e i 3 milioni a stagione, con la possibilità negli anni di salire anche oltre, più bonus, la durata, che sarebbe di 5 anni, con l’inserimento di una clausola rescissoria e i diritti d’immagine, come si legge su Tuttosport.

Si è arrivati a questo non perché Buongiorno, dall’età di 8 anni al Torino, a parte una parentesi per farsi le proverbiali ossa al Carpi e poi al Trapani, e vero tifoso granata, sia felice di lasciare il Toro, ma perché negli anni il club granata non è stato capace di alzare l’asticella rimanendo a galleggiare a metà classifica e abbia sempre intrapreso nuovi corsi tutte le volte puntualmente naufragati. Alessandro ha 25 anni, li ha compiuti lo scorso 6 giugno, e lavorando con impegno e determinazione è divenuto uno dei difensori più forti che ci sono in Italia ed è così anche approdato in Nazionale, seppure Spalletti in questo Europeo non lo ha mai utilizzato però alla luce delle pessime prestazioni dell’Italia e dell’eliminazione agli ottavi da parte della Svizzera almeno Bongio non è stato coinvolto nella disfatta. Che legittimamente adesso aspiri a giocare in una squadra che ambisca a traguardi di alta classifica è logico e non si può fargliene una colpa, anche perché se non lo facesse adesso rischierebbe di perdere professionalmente il treno  più importante della sua carriera. Ale non ha di certo tradito il Torino come dimostra il fatto che già una volta aveva voluto rimanere declinando di andare all’Atalanta e che ha rifiutato di andare alla Juventus, che lo avrebbe preso molto volentieri offrendo forse anche più del Napoli sia a lui sia al club granata.

Il Torino dando via Buongiorno perde tantissimo: un giocatore forte e il simbolo dell’essere granata. Il club di Cairo dimostra così per l’ennesima volta di non avere ambizioni e di continuare a smantellare la propria essenza. Adesso ci sarà chi dirà che Alessandro ha preferito un'altra squadra e i soldi come già avevano fatto altri prima di lui, ma saranno parole dettate se va bene dalla tristezza, ma più verosimilmente sparse ad arte per allontanare le reali responsabilità del club. E chi sottolineerà che non ha scelto di andare in una squadra che disputa le coppe non ha capito che Ale ha privilegiato il progetto del Napoli che ha preso un allenatore ambizioso e che ha già dimostrato di saper raggiungere risultati com’è Conte, che oltretutto lo stima, e che arrivando in una nuova squadra che non è impegnata a disputare le coppe ha il tempo di ambientarsi bene con l’obiettivo di raggiungere l’obiettivo di piazzarsi fra le prime del campionato e magari di provare anche a vincere la Coppa Italia.
Non è Buongiorno ad andare via dal Toro, ma è il Torino Fc che lo ha spinto altrove.