Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / torino / Notizie
Tragedia di Superga, la commemorazione al Monumentale: Cairo: "Erano giovani straordinari"
sabato 4 maggio 2024, 12:20Notizie
di Federico Danesi
per Torinogranata.it
fonte Dalla nostra inviata Elena Rossin

Tragedia di Superga, la commemorazione al Monumentale: Cairo: "Erano giovani straordinari"

Da una parte all'altra di Torino tra passato e futuro. Dopo l'inaugurazione del primo campo al Robaldo, Urbano Cairo è arrivato al Cimitero Monumentale di Torino per la prima parte della commemorazione ufficiale degli Invincibili. La cerimonia è cominciata con la benedizione da parte di don Robella, il cappellano del Toro, le parole del presidente raccolte dalla nostra inviata Elena Rossin: "Un momento sempre emozionante, quello del 4 maggio prima al Cimitero e poi a Superga. Quello che conta è ripensare a quello che è stato, a dei giovani e meno giovani (come Erbstein) straordinari. Io non ero ancora nato, ma mia mamma me l'ha sempre ricordato, quelle partite che ha visto. Quel giorno era a Milano da un'amica, appena ha saputo ha pianto".

E prima della benedizione, anche le parole di don Robella: "Commemoriamo i nostri ragazzi nel luogo in cui riposano. Ma chissà se riposano. Credo che in paradiso abbiano parecchio da fare, avranno da insegnare calcio a tante persone. Un pensiero forse un po' infantile, ma che ci aiuta ad entrare nell'ottica di quello che è il bello della vita.  Non è tutto terminato, tutto passato. Pregare significa anche avere la consapevolezza che tutto quanto hanno costruito questi ragazzi non passa, resta per l'eternità, quella di Dio che veramente non passa. Perché noi saremo per sempre".

© foto di Elena Rossin
© foto di Elena Rossin
© foto di Elena Rossin