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Ternana, Casasola: "Restare e prolungare fino al 2026 era il minimo per questi tifosi"
Thiago Casasola, terzino della Ternana, è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole riportate da Ternananews.it.
Perché hai deciso di restare alla Ternana dopo la retrocessione?
"Ho fatto una scelta che non voglio definire solo di cuore, ma sicuramente sentita. È stata una decisione importante per la Ternana e per i suoi tifosi, legata a ciò che è accaduto lo scorso anno, con una retrocessione dolorosa. Restare e prolungare il mio contratto fino al 2026 è il minimo che potevo fare per restituire una parte del calore che i tifosi mi hanno sempre dimostrato. Sono felice di questa scelta, un passo fondamentale per il futuro della Ternana."
Quando hai deciso di prolungare il contratto?
"Ho deciso subito dopo la partita di ritorno contro il Bari. Non c’è stato alcun dubbio, la mia volontà era chiara."
Come valuti il tuo rendimento in questa stagione?
"Sono sempre stato abituato a incidere nei numeri, tra assist e gol, e credo di aver dato il mio contributo. La cosa più importante, però, è che la Ternana sia seconda in classifica. Questo risultato è merito del lavoro di tutta la squadra."
Che importanza ha il derby contro il Perugia per te?
"Il derby Ternana-Perugia è una partita speciale, ma per me ogni gara è importante. Voglio giocarle tutte: contro il Perugia, contro la Lucchese o persino contro il Milan. Gli insulti dei tifosi avversari? Mi stimolano, fanno parte del calcio. Riceverne qualcuno in più durante il derby è quasi divertente. La mia voglia di scendere in campo non cambia mai, soprattutto in partite così sentite come il derby umbro."
Cosa pensi del pareggio a reti inviolate contro il Perugia?
"Non penso sia mancato il coraggio nella partita contro il Perugia. La squadra ha cercato il gol fino alla fine, creando diverse occasioni. Il Perugia, negli ultimi 20 minuti, sembrava essersi accontentato del pareggio. Noi, invece, abbiamo provato fino all’ultimo. La Ternana ha dimostrato carattere, anche in una sfida così equilibrata."
Come vivi i fischi dei tifosi avversari, come quelli ricevuti al 'Curi'?
"Fanno parte del gioco. Possono influire o meno, ma per me rappresentano uno stimolo. In Argentina succede ogni domenica, quindi non mi preoccupo. Mi danno quel qualcosa in più per rendere al meglio, anche in trasferta."
Qual è il vostro obiettivo per le prossime partite?
"L’obiettivo della Ternana è chiaro: arrivare alla partita contro il Pescara con il maggior numero di punti possibile. Sarà uno scontro diretto importante per la Serie C, ma prima dobbiamo affrontare ogni gara con la massima concentrazione. Ogni partita è un ostacolo: le squadre vengono qui a chiudersi e non è facile sbloccarle. La nostra crescita è evidente, e il campionato è lungo. Con pazienza e determinazione raggiungeremo i nostri obiettivi."
Come vivi il fatto di non giocare sempre?
"Resto positivo, sempre. Prima di essere calciatori siamo uomini, e il rispetto per i compagni è fondamentale. Se un compagno gioca al posto mio e fa bene, è giusto sostenerlo. Anche io vorrei sempre giocare, ma il successo della Ternana viene prima di tutto. A volte bisogna mettere da parte l’ego per il bene comune. Questo spirito di squadra è la nostra forza."
Cosa ti aspetti dalla sfida contro la Lucchese?
"Alla prima di campionato contro il Pescara abbiamo perso per diverse ragioni: mancavano giocatori chiave, eravamo ancora in rodaggio. La Lucchese, invece, è una squadra insidiosa: fatica in casa ma è molto pericolosa in trasferta, grazie a giocatori come Saporiti, Cudini e Sabbione. Noi, però, dobbiamo concentrarci sul nostro gioco. Se la Ternana gioca come sa, può ottenere risultati importanti in qualsiasi sfida, inclusa quella contro la Lucchese."
Come stai vivendo i nuovi compiti in campo?
"Con una difesa a quattro ho più responsabilità difensive rispetto a quando giochiamo a cinque, ma dipende anche dal tipo di gioco. Quest’anno l’azione della Ternana passa spesso dalla sinistra, dove abbiamo giocatori fondamentali per il nostro schema. Sono fasi di gioco. Resto sereno: torneremo a parlare tra qualche mese e vedremo progressi significativi. Il nostro obiettivo è il bene della Ternana, sempre."
Perché hai deciso di restare alla Ternana dopo la retrocessione?
"Ho fatto una scelta che non voglio definire solo di cuore, ma sicuramente sentita. È stata una decisione importante per la Ternana e per i suoi tifosi, legata a ciò che è accaduto lo scorso anno, con una retrocessione dolorosa. Restare e prolungare il mio contratto fino al 2026 è il minimo che potevo fare per restituire una parte del calore che i tifosi mi hanno sempre dimostrato. Sono felice di questa scelta, un passo fondamentale per il futuro della Ternana."
Quando hai deciso di prolungare il contratto?
"Ho deciso subito dopo la partita di ritorno contro il Bari. Non c’è stato alcun dubbio, la mia volontà era chiara."
Come valuti il tuo rendimento in questa stagione?
"Sono sempre stato abituato a incidere nei numeri, tra assist e gol, e credo di aver dato il mio contributo. La cosa più importante, però, è che la Ternana sia seconda in classifica. Questo risultato è merito del lavoro di tutta la squadra."
Che importanza ha il derby contro il Perugia per te?
"Il derby Ternana-Perugia è una partita speciale, ma per me ogni gara è importante. Voglio giocarle tutte: contro il Perugia, contro la Lucchese o persino contro il Milan. Gli insulti dei tifosi avversari? Mi stimolano, fanno parte del calcio. Riceverne qualcuno in più durante il derby è quasi divertente. La mia voglia di scendere in campo non cambia mai, soprattutto in partite così sentite come il derby umbro."
Cosa pensi del pareggio a reti inviolate contro il Perugia?
"Non penso sia mancato il coraggio nella partita contro il Perugia. La squadra ha cercato il gol fino alla fine, creando diverse occasioni. Il Perugia, negli ultimi 20 minuti, sembrava essersi accontentato del pareggio. Noi, invece, abbiamo provato fino all’ultimo. La Ternana ha dimostrato carattere, anche in una sfida così equilibrata."
Come vivi i fischi dei tifosi avversari, come quelli ricevuti al 'Curi'?
"Fanno parte del gioco. Possono influire o meno, ma per me rappresentano uno stimolo. In Argentina succede ogni domenica, quindi non mi preoccupo. Mi danno quel qualcosa in più per rendere al meglio, anche in trasferta."
Qual è il vostro obiettivo per le prossime partite?
"L’obiettivo della Ternana è chiaro: arrivare alla partita contro il Pescara con il maggior numero di punti possibile. Sarà uno scontro diretto importante per la Serie C, ma prima dobbiamo affrontare ogni gara con la massima concentrazione. Ogni partita è un ostacolo: le squadre vengono qui a chiudersi e non è facile sbloccarle. La nostra crescita è evidente, e il campionato è lungo. Con pazienza e determinazione raggiungeremo i nostri obiettivi."
Come vivi il fatto di non giocare sempre?
"Resto positivo, sempre. Prima di essere calciatori siamo uomini, e il rispetto per i compagni è fondamentale. Se un compagno gioca al posto mio e fa bene, è giusto sostenerlo. Anche io vorrei sempre giocare, ma il successo della Ternana viene prima di tutto. A volte bisogna mettere da parte l’ego per il bene comune. Questo spirito di squadra è la nostra forza."
Cosa ti aspetti dalla sfida contro la Lucchese?
"Alla prima di campionato contro il Pescara abbiamo perso per diverse ragioni: mancavano giocatori chiave, eravamo ancora in rodaggio. La Lucchese, invece, è una squadra insidiosa: fatica in casa ma è molto pericolosa in trasferta, grazie a giocatori come Saporiti, Cudini e Sabbione. Noi, però, dobbiamo concentrarci sul nostro gioco. Se la Ternana gioca come sa, può ottenere risultati importanti in qualsiasi sfida, inclusa quella contro la Lucchese."
Come stai vivendo i nuovi compiti in campo?
"Con una difesa a quattro ho più responsabilità difensive rispetto a quando giochiamo a cinque, ma dipende anche dal tipo di gioco. Quest’anno l’azione della Ternana passa spesso dalla sinistra, dove abbiamo giocatori fondamentali per il nostro schema. Sono fasi di gioco. Resto sereno: torneremo a parlare tra qualche mese e vedremo progressi significativi. Il nostro obiettivo è il bene della Ternana, sempre."
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