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Con Vanoli squalificato tocca al suo vice Godinho guidare il Torino contro l’Inter a San SiroTUTTO mercato WEB
Paolo Vanoli
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 14:00Notizie
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte La Stampa

Con Vanoli squalificato tocca al suo vice Godinho guidare il Torino contro l’Inter a San Siro

Sarà Lino Filipe Neves Godinho a sedere sulla panchina del Torino questa sera nella sfida con l’Inter allo stadio Meazza. Vanoli infatti è stato squalificato dal giudice sportivo per una giornata, dopo che nella gara con la Lazio l’arbitro Sozza gli aveva mostrato prima il giallo e poi anche il rosso perché il tecnico granata continuava a protestare (74’).

Ecco chi è il vice allenatore del Torino. Godinho, che non ha un passato da calciatore, ha 38 anni ed è portoghese, parla quattro lingue e ha una lunga esperienza da allenatore iniziata nel Belenenses e proseguita nel Benfica, che a soli 18 anni lo aveva ingaggiato per seguire le nuove generazioni nel vivaio del club. Poi Lino ha ampiato i suoi orizzonti e ha iniziato il suo girovagare nel mondo. A 25 anni si è trasferito a  Doha dove ha ricoperto prima il ruolo di assistente nella nazionale femminile del Qatar e poi è stato assegnato alle giovanili maschili e ha fatto l’allenatore in seconda dall’Under 17 all’Under 21. Nel 2020 si è trasferito è al Grasshoppers come secondo di Joao Pereira che lo ha voluto anche quando è andato al Coimbra.

L’incontro con Vanoli. Casualmente in Russia un amico comune, Ascenzi anche lui allo Spartak Mosca come l’attuale allenatore granata, lo presenta a Vanoli e da allora i due, anzi i tre, professionalmente non si separano più. Venezia e Torino sono le tappe più recenti. Fin da subito Vanoli è colpito dalla mentalità e dall’approccio diverso da quello italiano che ha Godinho. E così in poci tempo il portoghese diventa la controfigura dell’italiano che lo apprezza per il  suo carattere completamente opposto che lo migliora e lo completa. Vanoli è passionale e istintivo mentre Godinho è tranquillo e razionale, ma non per questo meno autorevole. Anzi, è molto ascoltato nello spogliatoio, anche grazie alla sua esperienza visto che è sempre pronto ad offrire una visione differente. Si legge su La Stampa.