Di Nunno: "Lecco iscritto da Aliberti. Dal mio arrivo ho investito 25 milioni di euro"
Sono parole importanti quelle pronunciate da Paolo Di Nunno, patron del Lecco, attraverso i microfoni di Sportitalia. Sul piatto l'iscrizione alla Serie C del club lombardo e la cessione dello stesso al gruppo Aliberti.
”Francesco Aliberti ha fatto la garanzia bancaria - spiega -. L’ha iscritta lui la squadra. La società è mia, ma lui ha messo la garanzia. Io non ho più soldi. Ho speso 25 milioni da quando sono a Lecco e altri 10 da altre parti. I soldi che ho lavorato li ho buttati, finiti. Il calcio non è uno sport, è una rapina. Una squadra di Serie B è una rapina. Tutti vogliono andare in B, ma poi costa. Abbiamo preso 5 milioni e ne ho spesi 12”.
Sulla stagione appena conclusa, poi, spara a zero: "Ci sono stati grossi errori del direttore sportivo. Io ho provato a dare fiducia agli allenatori che c’erano prima, poi ho tenuto Malgrati. La squalifica? Io non ho fatto danni. Si sono fatti squalificare loro... Coi soldi che ho speso io quest’anno dovevo andare a fare i playoff. La società mi costa 1,8 milioni ogni due mesi. Quindi, 12 mesi, fate i conti. Poi ci sono altre spese, tra cui i lavori per lo stadio. E siccome abbiamo un sindaco che non capisce nulla…”.