Foggia, Zauri: "Niente stipendi? I ragazzi l'hanno presa male, hanno famiglie da mantenere"

Alla vigilia di una delle partite più delicate della stagione, quella contro il Messina, Luciano Zauri prova a tenere alta la concentrazione del suo Foggia, chiamato a vincere per tenere vive le speranze salvezza. Il tecnico rossonero, intervenuto in conferenza stampa, non ha usato giri di parole: "Dobbiamo vincere, ma senza essere presuntuosi o avere paura. Ci aspetta una gara tosta contro un avversario che sta vivendo un buon momento, tra prestazioni convincenti e risultati positivi".

L’attenzione però non è rivolta solo al campo. A turbare l’ambiente rossonero è la recente decisione del presidente Nicola Canonico di sospendere il pagamento degli stipendi. Una scelta che ha avuto un impatto pesantissimo sul morale della squadra.

Zauri non ha nascosto il suo disappunto: "I ragazzi l’hanno presa malissimo. Siamo professionisti, ognuno ha i suoi impegni, gli affitti da pagare, le famiglie da mantenere. Non stiamo parlando di stipendi milionari, ma di quelli da Lega Pro, con cui spesso si va avanti mese per mese".

Il tecnico ha poi aggiunto, con evidente amarezza: "Io non sono qui per i soldi, ma penso che, a prescindere dalla cifra, se una persona lavora deve essere pagata. Non farlo è stato un errore enorme, che mina la serenità e la concentrazione del gruppo. Abbiamo fatto quadrato, ci siamo guardati negli occhi, e abbiamo deciso di onorare comunque la maglia e i tifosi, ma non è facile".