Messina fra salvezza e cambio di proprietà: la cordata USA studia le carte finanziarie

Con una salvezza sul campo difficile, ma non impossibile, da conquistare dopo le esclusioni di Taranto e Turris che hanno riscritto la classifica e portata a solo una la retrocessione in Serie D, in casa Messina si deve pensare anche a quella svolta societaria che potrebbe evitare guai peggiori di un cambio di categoria.
L’unica speranza in ottica futura è infatti affidata alla trattativa in corso fra ‘Huddle’, il gruppo guidato da Francesco Borgosano imprenditore messinese attivo negli Stati Uniti, e l’attuale società.

Come riporta Messinasportiva.it al momento i commercialisti e legali del gruppo statunitense stanno analizzando gli incartamenti forniti dalla società con l’obiettivo di fare chiarezza sui reali debiti accumulati dall’ACR. Ma molto dipenderà dal cammino in campionato dei giallorossi poiché in caso di retrocessione il progetto andrà ridiscusso anche perché in Serie D le entrate potenziali sarebbero ridotte rispetto alla terza serie.

Nel frattempo emerge che Aad Invest Group, proprietaria all’80% del club, salderà comunque la nuova rata del “salva-calcio”, la rateizzazione fiscale che ogni mese va onorata per non decadere dal beneficio concesso all’ex presidente Pietro Sciotto durante la burrascosa parentesi del Covid. Alla finestra c’è proprio la proprietà uscente che nelle prossime ore potrebbe mettere in mora la fiduciaria lussembrughese e avviare un’azione legale per il recupero delle somme pattuite per la cessione dell’80% delle quote se anche la seconda rata contrattuale non verrà saldata.