Giove e il futuro del Taranto: "Venti giorni e sarà di Zerbo. In C serve il fairplay finanziario"

Nel corso della lunga intervista concessa all'edizione Puglia del Corriere dello Sport, Massimo Giove, numero uno uscente del Taranto non ha parlato solo dei problemi che hanno portato all'esclusione dal campionato di Serie C del club ionico, fra le responsabilità di Abodi e l'appoggio del presidente Gravina, ma anche del futuro che attende la società:

"La cessione a Zerbo? Ancora una ventina di giorni e andremo a Torino per il passaggio delle consegne, lo non gestisco più nulla. perché decide tutto Zerbo.

Dove vedo il Taranto tra tre anni? Non lo vedo. Immaginare che qualcuno venga a buttare milioni di euro, francamente la vedo difficile. I presidenti vanno aiutati, perché il campionato di Lega Pro è da chiudere. Ci vorrebbe ìl fairplay finanziario e bisognerebbe favorire i bacini di utenza più ampi.

Io definitivamente fuori dal calcio? Sì, ma voglio giustizia. Non finirà qui".

Sull'esclusione, poi, ha detto: "Il Taranto è naufragato a causa dei Giochi del Mediterraneo e dell'incompetenza di coloro che li stanno gestendo. Sono stati acquisiti nel peggiore dei modi e si sta proseguendo come peggio non si potrebbe. Un vero disastro politico. Massimo Giove ed Eziolino Capuano sono stati fatti fuori per fare posto al Giochi del Mediteranneo. Avevamo costruito una corazzata: eravamo già l'anno scorso la squadra più forte e lo saremmo stati anche quest'anno e avremmo vinto il campionato".