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Beghetto: "Felice a Vicenza, spero di non essere di passaggio. La Serie B? Meno difficile della C"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 13:49Serie C
di Luca Bargellini

Beghetto: "Felice a Vicenza, spero di non essere di passaggio. La Serie B? Meno difficile della C"

Ospite di 'Rigorosamente Calcio' in onda su TVA Vicenza, Andrea Beghetto, esterno mancino classe 1994 arrivato a gennaio in prestito dal Pisa dopo i sei mesi della prima parte di stagione vissuti a Lecco, ha parlato della sua esperienza al LaneRossi. "Questa squadra è forte sotto tutti i punti di vista - racconta -, noi dobbiamo sempre farci trovare pronti e poi aspettare cosa accade. Ieri ci è andata bene, dobbiamo continuare così perché come abbiamo visto gli errori degli altri possono capitare. I mancati rigori? È difficile capire cosa passa per la testa di un arbitro che non fischia, mi viene in mente ciò che è successo a Lumezzane quando era lampante il rigore. Io ero abituato con il VAR sia in A che in B e queste dinamiche non accadono perché si sa che li fischiano subito".

Sul suo ruolo di vice-Costa, poi, Beghetto spiega: "Nella mia carriera ho sempre giocato per vincere in B, questo è il primo anno dopo molto che torno in C, non vedo l’ora di tornare a giocare e mettere a disposizione della squadra le mie qualità. In questo contesto è tutto più facile perché il gruppo agevola molto".


Il numero 13 biancorosso parla anche dei ricordi d'infanzia legati al Vicenza dove ha militato anche il padre Massimo (102 presenze e 5 gol fra il 1996 e il 2001): "Io vedevo le VHS quando ero piccolo e mi raccontava della passione che c’era che è quella che ho ritrovato. Mi ha raccontato solo cose positive. Hai ritrovato qualcuno che conoscevi? Avevo giocato con Carraro a Frosinone, sono entrato in uno spogliatoio spettacolare, ci sono 20 titolari, Vecchi è preparato e abbiamo sempre un’idea di ciò che dobbiamo fare. Posso solo dire di essere contento di stare qui.

Infine un pensiero è rivolto anche al futuro, visto l'approdo in Veneto con la formula del prestito secco fino a giugno: "Intanto devo ringraziare il Pisa per avermi dato la possibilità di allenarmi, spererei di non essere di passaggio qui perché sono a casa. Se una squadra vince è più semplice inserire qualche piccolo tassello e sono convinto che questa squadra farebbe meno fatica in B rispetto alla C. Non mi preoccupa aver giocato solo dieci minuti perché tutto sta funzionando bene e in passato non ho trovato cose simili in altre squadre".