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Bandecchi: "Ternana, è un momento di caos. Ieri hanno fatto una gran figura di merda"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 17:19Serie C
di Claudia Marrone

Bandecchi: "Ternana, è un momento di caos. Ieri hanno fatto una gran figura di merda"

“Io dormivo, stavo da Dio. Cioè, io avrei dormito. Se fossi stato il presidente della Ternana, avrei dormito. Io le mie decisioni, quando le ho prese, le ho sempre difese. Per me, in questo momento, la Ternana è in un gran caos. Non so chi paga gli stipendi. Se li paga l’allenatore, allora va tutto bene. Se è la squadra a decidere l’allenatore, allora la situazione è un casino allucinante. Con la mossa di ieri, dal pomeriggio alla sera, la Ternana si è trovata in una condizione assurda. Magari avrebbe anche potuto vincere il campionato, ma la squadra era morta. A giugno lo avrebbero mandato via tutti, a meno che non paghino gli stipendi gli altri. Non esiste che un presidente si faccia trattare in questo modo. Nel calcio i ragionamenti si fanno prima, non dopo. È come andare alla partita, perdere 27-0 e poi dire: ‘Ragazzi, vogliamo organizzarci e vedere chi scende in campo?’. Ieri è stata una grande figura di merda”: così, come si legge su ternananews.it, il sindaco di Terni - ed ex presidente della Ternana - Stefano Bandecchi.

Che ha parlato questa mattina a margine di un incontro al CMM sull’Ast, prosegue poi anche sulla questione stadio: "D’Alessandro compra lo stadio? Su questo argomento non ci ho capito un cazzo. Prima ha detto che comprava la Ternana perché lo stadio era strategico, ora ha detto che si è accorto che lo stadio è solo in concessione per 44 anni. Ho letto sui giornali che ha dichiarato che quindi non rientra nei suoi asset. Ha sbagliato tutto, perché non è nemmeno vero. Nei suoi asset rientra eccome, perché è una concessione di 44 anni. Ma detto questo, ha fatto una serie di dichiarazioni confuse. Tra ieri e l’altro ieri, ha avuto un blackout, c’è qualcosa che non va. Comunque, il Comune gli ha già scritto. I danni, secondo me, ammontano a circa 50 milioni. O fanno lo stadio o lo facciamo noi con i loro soldi. È molto semplice. Fine delle chiacchiere. E se entro 15 giorni il club non dovesse rimandare la bozza di convenzione al Comune, non farà lo stadio, ma noi gli faremo causa. È facile. Terni non può permettersi un’altra storia del genere, altrimenti perdiamo dei punti".


Conclude poi: "Quest’uomo ha anche la grande botta di culo di avere 14 milioni che gli dovrebbero arrivare da un altro. Io, se risparmio 14 milioni, sono un uomo felice. Dopodiché, gli restano scarsi 25 milioni per chiudere l’operazione stadio. Ci sono ambienti commerciali che rendono 2 milioni l’anno, con possibilità di crescita. In 12 anni, incasserebbe 24 milioni, quindi avrebbe ripagato l’investimento. E dopo gli resterebbero altri 32 anni di concessione. Quindi scusate, ma in francese voglio dire: di che cazzo stiamo parlando? Qui mancano proprio gli imprenditori. Arrivederci, signori".