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La Top 11 del Girone C di Serie C: Longo abbatte il muro di CapuanoTUTTO mercato WEB
Emilio Longo
Oggi alle 07:10Serie C
di Luca Esposito

La Top 11 del Girone C di Serie C: Longo abbatte il muro di Capuano

E’ andata in archivio la 22^ giornata nel Girone C di Serie C. Questi i risultati:
Team Altamura-Sorrento 1-1
Taranto-ACR Messina 0-1
Casertana-Picerno 0-1
Catania-Juventus Next Gen 1-2
Trapani-Crotone 0-3
Latina-Turris 4-1
Audace Cerignola-Avellino 1-1
Cavese-Giugliano 1-0
Monopoli-Foggia 1-0
Potenza-Benevento rinv. 21/01

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:


Saracco (Cerignola): un bel confronto a distanza con il collega Iannarilli, due ottimi portieri per la categoria. Premiamo lui per un paio di interventi di spessore su D'Ausilio e per la capacità di guidare con autorevolezza la retroguardia soprattutto sulle palle inattive a sfavore. Beffato solo nel finale, senza alcuna responsabilità.
Mulazzi (Juventus NG): il Catania, al netto della classifica e della situazione di grossa difficoltà, è sempre un avversario temibile e dispone di tanti calciatori che possono trovare il gol in qualunque momento. La cosa non lo spaventa, anzi sono costanti le sue sovrapposizioni sull'out di sinistra per dare manforte alla fase offensiva e sfornare cross invitanti per i compagni. Ottima condizione fisica e capacità di stringere i denti fino alla fine per proteggere un successo fondamentale e di prestigio.
Cargnelutti (Crotone): ultimamente il Trapani sta facendo tremendamente fatica in zona gol, tuttavia dalle sue parti transita un certo Lescano e il compito non era assolutamente agevole. Si conferma, però, un calciatore completo, abile ad abbinare una stretta marcatura quasi a uomo all'impostazione dal basso che piace tanto a mister Longo. Una garanzia in questa categoria.
Miceli (Monopoli): il Trapani del suo mentore Capuano e altre big della Lega Pro stanno facendo di tutto per assicurarsene le prestazioni. Si era parlato in passato anche di un tentativo dell'ambizioso Vicenza. "No, grazie", la replica della società, convinta che la serie B passi anche attraverso una difesa granitica. Lui è sicuramente fantastico interprete in un reparto che ha concesso soltanto le briciole al Foggia.
Guerra (Picerno): la Casertana vive una fase molto delicata, con il cambio di guida tecnica e di direttore sportivo e una lunga astinenza da vittorie tra le mura amiche. Il Picerno ne approfitta e fa il colpaccio grazie al gran gol di sinistro del capitano.
Improta (Latina): tutto troppo facile per il centrocampista nerazzurro che, sfruttando gli errori madornali della retroguardia della Turris, segna in 120 secondi una doppietta che consente di arrotondare il risultato su un avversario in estrema difficoltà soprattutto dal punto di vista psicologico. La mezzala perfetta per le idee di gioco di Boscaglia.
Barberis (Crotone): stravinto il duello con Toscano e Carriero, due giocatori di solito molto efficaci a centrocampo, ma che nulla hanno potuto contro lo strapotere di un mediano di categoria superiore e che riesce a trasformare in oro tutti i palloni che tocca. Una spina nel fianco in grado di ricoprire tanti ruoli a prescindere dal sistema di gioco.
De Cristoforo (Avellino): ci si attendeva una risposta, soprattutto sul piano caratteriale, dopo le dichiarazioni tutt'altro che tenere del tecnico Biancolino. Sarà pur vero che la prestazione non è stata eccellente, ma pareggiare al 94' sul campo di una delle più forti è comunque un primo segnale. Bravissimo il centrocampista a trasformare una mischia furibonda nella rete del definitivo 1-1. Può essere la svolta dopo un periodo altalenante?
Semedo (Juventus NG): con il Catania proteso in avanti a caccia del pareggio, ecco che il tandem offensivo confeziona la ripartenza perfetta. Bravo Guerra a proteggere il pallone e servirlo con i tempi giusti, bravissimo lui a indovinare la traiettoria perfetta per lo 0-2 che fa infuriare il popolo del Massimino. La cura Brambilla continua ad essere efficace, chissà di cosa staremmo parlando ora se ci fosse stato lui dall'inizio...
Sorrentino (Cavese): 20 secondi e per poco non fa venire giù il Lamberti con una girata spettacolare. Pallone sull'esterno della rete, ma un segnale inequivocabile alla difesa del Giugliano. Sette minuti dopo segna il gol della vittoria che regala una notte bellissima ai supporters di casa, convinti che sia l'uomo simbolo per conquistare la salvezza in largo anticipo. E sarebbe un'impresa, vista la difficoltà del girone.
Bruschi (Monopoli): il gol su calcio di rigore per confermare la volontà di tutto il gruppo di alimentare quanto più possibile il sogno promozione diretta. Alzi la mano chi avrebbe mai scommesso su una matricola terribile passata repentinamente da un campionato anonimo ad una marcia trionfale. Il Benevento è avvisato: da quelle parti fanno sul serio.
Emilio Longo (Crotone): il Trapani targato Capuano non aveva subito gol nelle quattro gare ufficiali precedenti, la sua squadra ne segna tre in rapida successione e domina dall'inizio alla fine acuendo la crisi dei siciliani. Primo tempo spettacolare e gestione oculata e intelligente nella ripresa.