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V. Verona, Corradini: "Fresco si è fatto prender la mano coi giovani. Playoff? Un sogno"
tmwradio
A TUTTA C con Cristiano Cesarini e Lucio Marinucci. Ospite: Matteo Corradini (Ds Virtus Verona)
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Intervenuto nel corso del programma 'A Tutta C' in onda sulle frequenze di TMW Radio il direttore sportivo della Virtus Verona Matteo Corradini ha parlato anche del momento della squadra e degli obiettivi da raggiungere in stagione.
Qual è il segreto della Virtus nel saper ripartire dopo i momenti complicati? Era accaduto anche nella splendida stagione 2022-23.
“Da direttore sportivo vi dico che le cose sono nettamente diverse da quell’anno là. In rosa c’erano dieci o undici giocatori che avevano fatto categorie superiori e c’erano tanti elementi che facevano già da diversi anni la Lega Pro. Bisognava solo trovare l’alchimia giusta. Poi è arrivato Michael Fabbro e da lì e partita una grande stagione. Quest’anno invece abbiamo una rosa totalmente diversa. Visto l’andamento degli ultimi anni abbiamo deciso di aumentare il numero di giovani da tre/quattro a sei/sette. Il problema è che il presidente ci ha preso la mano ed è arrivato anche ad otto ed in certe partite addirittura a nove. Quindi abbiamo detto a Gigi di mettere un po’ il freno. I giocatori esperti comunque sono importanti per far crescere i giovani. Nelle ultime partite abbiamo trovato un po’ la quadra e dalle prossime gare capiremo di più. L’obiettivo per il momento è la salvezza, poi se arriveranno i playoff sarebbe un sogno ed un coronamento del fatto che tutto è andato a gonfie vele”.
Cosa le è piaciuto di più delle ultime partite vinte?
“Mi è piaciuto molto Marco Amadio, non solo per i gol e l’assist, ma perché è tornato sui suoi livelli. Noi ci abbiamo sempre creduto molto e pensavamo che potesse fare molto di più già un anno fa. In più l’esplosione di Lerco, che viene dall’Eccellenza, sta aggiungendo delle frecce all’arco che prima non avevamo. Abbiamo mantenuto la nostra tranquillità e il nostro credere in quello che abbiamo sempre fatto. In questi momenti se non fai quadrato e inizi a mettere in discussione i ragazzi fai solo peggio. La gioia più grande è vedere questi risultati, perché vuol dire che abbiamo preso le scelte giuste. Un mese e mezzo fa i ragazzi avevano cominciato a sfiduciarsi un po’, mentre noi gli abbiamo detto di continuare a crederci”:
Contro il Novara cosa c’è da aspettarsi?
“A Novara andiamo su un campo difficile, contro una squadra che sta facendo molto bene. Lo dimostra il pareggio che ha fatto con l’Atalanta e il fatto che abbia battuto il Trento in trasferta. Andare a vincere in uno stadio così importante vorrebbe dire autostima e consapevolezza per i nostri ragazzi, strappare dei punti, oltre a far muovere la classifica, potrebbe far venire voglia di vedere cosa c’è lassù in classifica. Loro comunque sono una squadra forte, hanno dei valori importanti”.
Qual è il segreto della Virtus nel saper ripartire dopo i momenti complicati? Era accaduto anche nella splendida stagione 2022-23.
“Da direttore sportivo vi dico che le cose sono nettamente diverse da quell’anno là. In rosa c’erano dieci o undici giocatori che avevano fatto categorie superiori e c’erano tanti elementi che facevano già da diversi anni la Lega Pro. Bisognava solo trovare l’alchimia giusta. Poi è arrivato Michael Fabbro e da lì e partita una grande stagione. Quest’anno invece abbiamo una rosa totalmente diversa. Visto l’andamento degli ultimi anni abbiamo deciso di aumentare il numero di giovani da tre/quattro a sei/sette. Il problema è che il presidente ci ha preso la mano ed è arrivato anche ad otto ed in certe partite addirittura a nove. Quindi abbiamo detto a Gigi di mettere un po’ il freno. I giocatori esperti comunque sono importanti per far crescere i giovani. Nelle ultime partite abbiamo trovato un po’ la quadra e dalle prossime gare capiremo di più. L’obiettivo per il momento è la salvezza, poi se arriveranno i playoff sarebbe un sogno ed un coronamento del fatto che tutto è andato a gonfie vele”.
Cosa le è piaciuto di più delle ultime partite vinte?
“Mi è piaciuto molto Marco Amadio, non solo per i gol e l’assist, ma perché è tornato sui suoi livelli. Noi ci abbiamo sempre creduto molto e pensavamo che potesse fare molto di più già un anno fa. In più l’esplosione di Lerco, che viene dall’Eccellenza, sta aggiungendo delle frecce all’arco che prima non avevamo. Abbiamo mantenuto la nostra tranquillità e il nostro credere in quello che abbiamo sempre fatto. In questi momenti se non fai quadrato e inizi a mettere in discussione i ragazzi fai solo peggio. La gioia più grande è vedere questi risultati, perché vuol dire che abbiamo preso le scelte giuste. Un mese e mezzo fa i ragazzi avevano cominciato a sfiduciarsi un po’, mentre noi gli abbiamo detto di continuare a crederci”:
Contro il Novara cosa c’è da aspettarsi?
“A Novara andiamo su un campo difficile, contro una squadra che sta facendo molto bene. Lo dimostra il pareggio che ha fatto con l’Atalanta e il fatto che abbia battuto il Trento in trasferta. Andare a vincere in uno stadio così importante vorrebbe dire autostima e consapevolezza per i nostri ragazzi, strappare dei punti, oltre a far muovere la classifica, potrebbe far venire voglia di vedere cosa c’è lassù in classifica. Loro comunque sono una squadra forte, hanno dei valori importanti”.
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