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Triestina, Tesser: "Chiacchiere stanno a zero, serve testa bassa e pedalare forte"
A distanza di dieci mesi dall’esonero, da terzo in classifica, il tecnico Attilio Tesser si ripresenta a Trieste in conferenza stampa spiegando in maniera chiara cosa serve alla squadra per rimettersi in carreggiata e allontanare la zona retrocessione: “Se sono qui evidentemente ci siamo chiariti con la società e c’è la volontà comune di fare il meglio possibile, tutti devono rinunciare al proprio io e pensare solo al noi perché i tifosi meritano rispetto e tutti devono dare il massimo. È il primo punto per fare bene, posto che devo conoscere ancora bene la squadra visto che solo 7 giocatori c’erano già l’anno scorso. - continua Tesser come riporta Trivenetogoal.it - Le chiacchiere stanno a zero, ora serve testa bassa e pedalare forte partendo da uno spogliatoio unito”.
Spazio poi alle sue esperienze da subentrante: “Ho avuto la fortuna di subentrare solo 2 volte e solo a Terni la squadra era in zona retrocessione. Hai pochi margini di errore, ma cambia poco, si parte comunque dalla determinazione, dalla concentrazione e dalla consapevolezza. A Terni abbiamo fatto un filotto di 13 partite, spero di fare altrettanto. - prosegue Tesser soffermandosi sulla coincidenza di ripartire da dove aveva lasciato – Dal Padova al Padova? È una coincidenza e spero che rappresenti anche una svolta”.
Infine un pensiero sui problemi realizzativi della squadra: “Per migliorare in avanti dobbiamo riempire di più l’area di rigore avversaria per aumentare la possibilità di creare la situazione o l’episodio che può sbloccare la gara. - conclude Tesser - Il campo non l’ho ancora visto, ma mi spiace che possa compromettere il gioco però è democratico perché vale anche per gli altri”.
Spazio poi alle sue esperienze da subentrante: “Ho avuto la fortuna di subentrare solo 2 volte e solo a Terni la squadra era in zona retrocessione. Hai pochi margini di errore, ma cambia poco, si parte comunque dalla determinazione, dalla concentrazione e dalla consapevolezza. A Terni abbiamo fatto un filotto di 13 partite, spero di fare altrettanto. - prosegue Tesser soffermandosi sulla coincidenza di ripartire da dove aveva lasciato – Dal Padova al Padova? È una coincidenza e spero che rappresenti anche una svolta”.
Infine un pensiero sui problemi realizzativi della squadra: “Per migliorare in avanti dobbiamo riempire di più l’area di rigore avversaria per aumentare la possibilità di creare la situazione o l’episodio che può sbloccare la gara. - conclude Tesser - Il campo non l’ho ancora visto, ma mi spiace che possa compromettere il gioco però è democratico perché vale anche per gli altri”.
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