Padova, Andreoletti duro: "Broh ha mancato di rispetto ai suoi compagni"
Ora possiamo staccare per qualche giorno, godendoci le nostre famiglie e le festività: stasera è il momento di godere e di festeggiare, è giusto che sia così".
Sulla sostituzione di Broh a poco più di un quarto d'ora dal suo ingresso in campo: "Ero più arrabbiato io di lui. Senza ipocrisia, credo che essere parte di questo gruppo sia motivo di orgoglio ma che porti anche ad una grande responsabilità. Far parte di questa squadra vuol dire avere delle qualità morali non comuni: devo tenere fuori giocatori che sputano sangue e sono avvelenati dal 15 luglio. Chi dimostra queste qualità gioca o subentra, chi non le dimostra entra ed esce: Broh non aveva il veleno agli occhi, quindi è entrato e uscito immediatamente. Non possiamo essere superficiali, ha mancato di rispetto non a me ma ai suoi compagni perché c'erano fuori altri giocatori smaniosi di subentrare. Chi entra, che si chiami Kirwan, Crisetig o Broh deve dimostrare che questa maglia si indossa con orgoglio. Sarebbe facile parlare di infortunio muscolare o scelta tecnica, ma è andata così: bisogna pedalare, stare zitti e mettere le proprie qualità al servizio della squadra. Chi non lo fa, come Broh, viene penalizzato".