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Ternana, Cicerelli: "Senza nasconderci, gli altri li guardiamo. Io bomber? Non mi ci sento"
Mentre la Serie C si è aperta questa sera con gli anticipi di tutti i gironi, c'è chi per giocare la 19esima giornata dovrà attendere fino a domenica. Si tratta della Ternana, impegnata nel match pomeridiano delle ore 15:00 contro la Virtus Entella. Uno scontro tra piani alti, la prima contro la terza della classe (B), con Emanuele Cicerelli che si è presentato in conferenza stampa per anticipare la sfida in programma.
Cianci ha detto che ti lascerebbe le chiavi della macchina e che russi durante i pisolini pomeridiani…
"Non è vero, perché i pisolini pomeridiani non li faccio mai. L’ha detto perché doveva pareggiare i conti. La verità è che lui russa – ride – la notte penso che mi fa gli scherzi invece russa per davvero".
Abate ha detto che avete compiuto uno scatto decisivo in avanti.
"Stiamo bene sotto tutti i punti di vista. Siamo uniti tutti verso un unico obiettivo. Questo ci aiuta anche per la domenica. Sappiamo che la corsa in più e il sacrificio per il compagno servirà. Arrivare a queste due partite importanti così è un’altra cosa in più".
Quanto è stato un punto di riferimento tuo padre?
"Mi ha aiutato tanto è tutt’ora un punto di riferimento. Da ragazzino segui la massa, lui è stato fondamentale per me e per mio fratello. Questa passione ce l’ha trasmessa lui. I primi anni di scuola calcio abbiamo avuto lui. Però era un terzino vecchio stampo, tanti calci. E’ grazie a lui se abbiamo intrapreso questa carriera".
Vedervi allenare è un piacere.
"E’ bello che anche questo viene trasmesso all’esterno. Mi fa piacere che abbiate notato il clima che c’è nello spogliatoio. Si è creata questa armonia tra noi. Una sintonia naturale. Siamo tutti amanti del nostro lavoro e professionisti. Poi si vede".
Si è ricreata quasi l’alchimia della Ternana di Lucarelli. E avete superato i problemi societari, con il pubblico che vi appoggia.
"Il pubblico è il dodicesimo uomo. Ultimamente giocare in casa o fuori sta diventando quasi uguali con le dovute proporzioni da fare. A Piancastagnaio il settore era strapieno. Rivedendo le immagini sembrava che avessimo fatto gol in casa. Dobbiamo continuare così a far riavvicinare chi, per un motivo o per l’altro si è allontanato. Ai tifosi possiamo dire solo grazie".
La partita in cui Cicerelli ti è piaciuto di meno e di più e lo stesso per la Ternana=
"Quella di Sassari contro la Torres. Una partita un pò fiacca. L’avversario giocava in modo particolare, il campo era pesante. Abbiamo incontrato più difficoltà del solito. Ci sono anche gli avversari, va dato merito a che a loro. La più bella? Spero di non averla ancora fatta".
Aggancio in classifica al Pescara…
"Senza nasconderci troppo, i risultati degli altri li guardiamo, la classifica la guardiamo ma è relativa. Oggi è troppo presto per parlare di classifica. Sappiamo che la strada è quella giusta, sappiamo qual è il nostro obiettivo. La classifica noi preferiamo guardarla da marzo per capire dove saremo e dove potremmo arrivare".
Ti stai riscoprendo bomber. Punti alla classifica marcatori?
"Bomber non lo sono mai stato e non mi ci sento. Avevo fatto 7 gol in un anno. Questi 12 gol mi inorgogliscono è chiaro. Il merito non è mio è di tutto. Questo è il bello tra di noi. Non c’è invidia. Io vi direi che il capocannoniera fosse Cianci, o Carboni o Patanè ad esempio. La classifica del capocannoniere non mi interessa molto ma visto che ci siamo… speriamo di continuare così".
Contro la Pianese hai giocato da seconda punta svariando molto…
"A Piancastagnaio ho agito da seconda punta. Quando cambiamo modulo scendiamo in campo con idee molto chiare. Sappiamo cosa dobbiamo fare. Quando uno si trova a suo agio in campo e si diverte pure è quasi un collegarsi al gioco. Sappiamo dove può arrivare la palla del compagno. Anch’io ho rivisto la partita, ho svariato molto più del solito".
Abate ha parlato di alcune criticità del manto erboso del Liberati...
"Per fortuna non ci ha condizionato visti i risultati. Il manto si è rovinato. Non ci andiamo dalla partita contro il Milan Futuro. Non so adesso come sta. L’importante è che la palla rotoli bene. Spero stia meglio. Per fortuna non ci ha condizionato".
Ora la Virtus Entella…
"Partita che si presenta da sola. Molto importante. Spero che sia anche spettacolare come sono i presupposti. Sarà dura perché loro sono una squadra molto forte, secondo me arriveranno in fondo. Noi come al solito scenderemo in campo per vincerla. Sappiamo che sarà più dura del solito. Dobbiamo mettere tutti qualcosa in più laddove ce ne sia bisogno. Con l’unione di sempre proveremo a portarla a casa".
Quanto può essere importante chiudere bene per il girone di ritorno?
"Sicuramente lo è per gli scontri diretti. Meglio incontrare il Pescara alla prima di ritorno che alla fine. E’ un bene che venga ora. Noi però siamo focalizzati sulla partita contro l’Entella. La partita importante è quella che arriva per prima. L’Entella è terza. E’ una squadra forte".
Cianci ha detto che ti lascerebbe le chiavi della macchina e che russi durante i pisolini pomeridiani…
"Non è vero, perché i pisolini pomeridiani non li faccio mai. L’ha detto perché doveva pareggiare i conti. La verità è che lui russa – ride – la notte penso che mi fa gli scherzi invece russa per davvero".
Abate ha detto che avete compiuto uno scatto decisivo in avanti.
"Stiamo bene sotto tutti i punti di vista. Siamo uniti tutti verso un unico obiettivo. Questo ci aiuta anche per la domenica. Sappiamo che la corsa in più e il sacrificio per il compagno servirà. Arrivare a queste due partite importanti così è un’altra cosa in più".
Quanto è stato un punto di riferimento tuo padre?
"Mi ha aiutato tanto è tutt’ora un punto di riferimento. Da ragazzino segui la massa, lui è stato fondamentale per me e per mio fratello. Questa passione ce l’ha trasmessa lui. I primi anni di scuola calcio abbiamo avuto lui. Però era un terzino vecchio stampo, tanti calci. E’ grazie a lui se abbiamo intrapreso questa carriera".
Vedervi allenare è un piacere.
"E’ bello che anche questo viene trasmesso all’esterno. Mi fa piacere che abbiate notato il clima che c’è nello spogliatoio. Si è creata questa armonia tra noi. Una sintonia naturale. Siamo tutti amanti del nostro lavoro e professionisti. Poi si vede".
Si è ricreata quasi l’alchimia della Ternana di Lucarelli. E avete superato i problemi societari, con il pubblico che vi appoggia.
"Il pubblico è il dodicesimo uomo. Ultimamente giocare in casa o fuori sta diventando quasi uguali con le dovute proporzioni da fare. A Piancastagnaio il settore era strapieno. Rivedendo le immagini sembrava che avessimo fatto gol in casa. Dobbiamo continuare così a far riavvicinare chi, per un motivo o per l’altro si è allontanato. Ai tifosi possiamo dire solo grazie".
La partita in cui Cicerelli ti è piaciuto di meno e di più e lo stesso per la Ternana=
"Quella di Sassari contro la Torres. Una partita un pò fiacca. L’avversario giocava in modo particolare, il campo era pesante. Abbiamo incontrato più difficoltà del solito. Ci sono anche gli avversari, va dato merito a che a loro. La più bella? Spero di non averla ancora fatta".
Aggancio in classifica al Pescara…
"Senza nasconderci troppo, i risultati degli altri li guardiamo, la classifica la guardiamo ma è relativa. Oggi è troppo presto per parlare di classifica. Sappiamo che la strada è quella giusta, sappiamo qual è il nostro obiettivo. La classifica noi preferiamo guardarla da marzo per capire dove saremo e dove potremmo arrivare".
Ti stai riscoprendo bomber. Punti alla classifica marcatori?
"Bomber non lo sono mai stato e non mi ci sento. Avevo fatto 7 gol in un anno. Questi 12 gol mi inorgogliscono è chiaro. Il merito non è mio è di tutto. Questo è il bello tra di noi. Non c’è invidia. Io vi direi che il capocannoniera fosse Cianci, o Carboni o Patanè ad esempio. La classifica del capocannoniere non mi interessa molto ma visto che ci siamo… speriamo di continuare così".
Contro la Pianese hai giocato da seconda punta svariando molto…
"A Piancastagnaio ho agito da seconda punta. Quando cambiamo modulo scendiamo in campo con idee molto chiare. Sappiamo cosa dobbiamo fare. Quando uno si trova a suo agio in campo e si diverte pure è quasi un collegarsi al gioco. Sappiamo dove può arrivare la palla del compagno. Anch’io ho rivisto la partita, ho svariato molto più del solito".
Abate ha parlato di alcune criticità del manto erboso del Liberati...
"Per fortuna non ci ha condizionato visti i risultati. Il manto si è rovinato. Non ci andiamo dalla partita contro il Milan Futuro. Non so adesso come sta. L’importante è che la palla rotoli bene. Spero stia meglio. Per fortuna non ci ha condizionato".
Ora la Virtus Entella…
"Partita che si presenta da sola. Molto importante. Spero che sia anche spettacolare come sono i presupposti. Sarà dura perché loro sono una squadra molto forte, secondo me arriveranno in fondo. Noi come al solito scenderemo in campo per vincerla. Sappiamo che sarà più dura del solito. Dobbiamo mettere tutti qualcosa in più laddove ce ne sia bisogno. Con l’unione di sempre proveremo a portarla a casa".
Quanto può essere importante chiudere bene per il girone di ritorno?
"Sicuramente lo è per gli scontri diretti. Meglio incontrare il Pescara alla prima di ritorno che alla fine. E’ un bene che venga ora. Noi però siamo focalizzati sulla partita contro l’Entella. La partita importante è quella che arriva per prima. L’Entella è terza. E’ una squadra forte".
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