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Catania, Grella: "A gennaio non faremo grandi cose. Esuberi potrebbero bloccare il mercato"
“A gennaio non penso che dovremo fare grandi cose, se non utilizzare al meglio il budget che c’è già, noi abbiamo cinque esuberi che costano tanti soldi. Questi esuberi oggi in qualche modo possono bloccare il mercato del club, dunque dobbiamo trovare delle soluzioni perché questo denaro venga utilizzato nel modo più efficiente, tenendo anche conto di qualche giocatore che non è riuscito a rendere al meglio delle sue possibilità”. Il vice presidente del Catania Vincenzo Grella parla così in conferenza stampa guardando alla riapertura del mercato fra poche settimane: “Il denaro a disposizione c’è e consegneremo al mister calciatori funzionali al suo stile di gioco“.
L’italo-australiano si sofferma poi sulla squadra di quest’anno e sul suo andamento in campionato: “L’anno nuovo deve ripartire con uno spirito nuovo, se il Catania funziona è un bene per tutti. Questa città non merita di stare in Serie C, ma a forza di dirlo… - prosegue Grella come riporta tuttocalciocatania.com - Abbiamo una squadra forte e adesso mi aspetto sei punti, li pretendo perché abbiamo già perso troppi punti al ‘Massimino’. Questa è casa nostra, qui dobbiamo lasciare pochi punti, i ragazzi lo sanno bene”.
Infine il dirigente si sofferma sullo staff e in particolare sulla figura di Daniele Faggiano: “So di aver creato uno staff forte. Faggiano e Toscano sono due grandissimi professionisti. Il primo è un professionista di altissimo livello. A volte troppi chef in cucina rovinano anche un piatto di spaghetti al pomodoro, dunque bisogna lasciare spazio a chi ho preso per svolgere il suo compito. Faggiano dialoga con il mister, persona seria che sa come si vince questo campionato. Operano con la mia supervisione, io mi riferisco alla parte economica, perché devo rispondere per conto del presidente e della sua famiglia. Così si crea una forma di lavoro professionale di un club importante”.
L’italo-australiano si sofferma poi sulla squadra di quest’anno e sul suo andamento in campionato: “L’anno nuovo deve ripartire con uno spirito nuovo, se il Catania funziona è un bene per tutti. Questa città non merita di stare in Serie C, ma a forza di dirlo… - prosegue Grella come riporta tuttocalciocatania.com - Abbiamo una squadra forte e adesso mi aspetto sei punti, li pretendo perché abbiamo già perso troppi punti al ‘Massimino’. Questa è casa nostra, qui dobbiamo lasciare pochi punti, i ragazzi lo sanno bene”.
Infine il dirigente si sofferma sullo staff e in particolare sulla figura di Daniele Faggiano: “So di aver creato uno staff forte. Faggiano e Toscano sono due grandissimi professionisti. Il primo è un professionista di altissimo livello. A volte troppi chef in cucina rovinano anche un piatto di spaghetti al pomodoro, dunque bisogna lasciare spazio a chi ho preso per svolgere il suo compito. Faggiano dialoga con il mister, persona seria che sa come si vince questo campionato. Operano con la mia supervisione, io mi riferisco alla parte economica, perché devo rispondere per conto del presidente e della sua famiglia. Così si crea una forma di lavoro professionale di un club importante”.
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