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Lo Monaco esonerato dal Novara: il retroscena della rottura e i possibili sviluppi
Spaccatura in casa Novara dopo il Consiglio d’Amministrazione tenutosi lunedì: da una parta ci sono la famiglia Boveri e Marco la Rosa, titolari rispettivamente del 50% e del 25% delle azioni del club piemontese, e dall’altra quel Pietro Lo Monaco, appena sollevato dall'incarico di direttore generale, a cui vengono contestare alcune condotte relative alla gestione ordinaria del club, ben più che tecnica, come le questioni abbonamenti e stadio.
Questo il retroscena de La Stampa dopo la rottura fra le parti con il quotidiano che si sofferma anche sui possibili sviluppi societari visto che Lo Monaco detiene il 25% delle azioni del club: “I Boveri e La Rosa contano di rilevare le quote di Lo Monaco trovando un accordo entro questi giorni, oppure rinviando la questione agli inizi di dicembre. - si legge nell’articolo - Ci sarebbe già un’intesa tra i soci alleati per ridistribuire la partecipazione, che verrebbe per intero assorbita dai Boveri. Gli industriali proprietari della Simic di Camerana (Cuneo) salirebbero così al 75% del club, mentre La Rosa conserverebbe il 25%”.
Il quotidiano ricorda come lo stesso Lo Monaco in passato avesse spiegato di essere disposto a cedere il proprio pacchetto azionario pur conservando il ruolo di dg all’interno della società. Eventualità questa da non tenere più di conto visto il comunicato di questa mattina. Il nuovo scenario non presuppone comunque un disimpegno da parte della proprietà, che anzi resta pienamente intenzionata a confermare le proprie ambizioni.
Questo il retroscena de La Stampa dopo la rottura fra le parti con il quotidiano che si sofferma anche sui possibili sviluppi societari visto che Lo Monaco detiene il 25% delle azioni del club: “I Boveri e La Rosa contano di rilevare le quote di Lo Monaco trovando un accordo entro questi giorni, oppure rinviando la questione agli inizi di dicembre. - si legge nell’articolo - Ci sarebbe già un’intesa tra i soci alleati per ridistribuire la partecipazione, che verrebbe per intero assorbita dai Boveri. Gli industriali proprietari della Simic di Camerana (Cuneo) salirebbero così al 75% del club, mentre La Rosa conserverebbe il 25%”.
Il quotidiano ricorda come lo stesso Lo Monaco in passato avesse spiegato di essere disposto a cedere il proprio pacchetto azionario pur conservando il ruolo di dg all’interno della società. Eventualità questa da non tenere più di conto visto il comunicato di questa mattina. Il nuovo scenario non presuppone comunque un disimpegno da parte della proprietà, che anzi resta pienamente intenzionata a confermare le proprie ambizioni.
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