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Capuano duro: "Foggia-Catania non si doveva giocare. Chi l'ha deciso deve vergognarsi"
“Si è consumata una delle pagine più brutte della storia del calcio italiano, su questo non c’è ombra di dubbio. Foggia-Catania era una partita da non giocare, assolutamente: 48 ore prima c’erano stati dei funerali con 12.000 persone, dove l’Italia calcistica e il mondo ultras avevano pianto”. Sempre schietto e diretto il tecnico Eziolino Capuano, ora alla guida dei Satanelli, che intervistato da Ottochannel torna sulla decisione di giocare la sfida contro gli etnei nello scorso turno nonostante il lutto che ha colpito la città e la tifoseria rossonera.
“Chi ha fatto giocare questa partita deve avere la dignità di vergognarsi. Qualche settimana prima era stata rinviata una partita, Carpi-Milan Futuro, perché due ragazzini del Milan erano andati in Nazionale. - prosegue Capuano come riporta Tuttoc.com - Qui con una tragedia, con tre morti e due ragazzi che stanno combattendo con la morte, si fa giocare una partita e addirittura non vien fatto fare il minuto di raccoglimento su tutti i campi, ma della Lega Pro, qualcosa di vergognoso”.
Il tecnico poi prosegue spiegando di quanto sia difficile parlare di calcio in quei momenti: “Per noi è stata una settimana che non auguro a nessuno. Debbo ringraziare i ragazzi perché hanno fatto una partita meravigliosa e non era facile, ma non è solo quella partita. È qualcosa che ci accompagnerà per tutto l’anno. Chi ha fatto giocare quella partita deve avere la dignità della vergogna. Non può essere giocata una partita del genere, lo ripeto, noi abbiamo fatto risultato e una grande prestazione, all’88’ eravamo in vantaggio per 2-0 ma parlare di calcio mi sembra un fattore utopistico“.
“Chi ha fatto giocare questa partita deve avere la dignità di vergognarsi. Qualche settimana prima era stata rinviata una partita, Carpi-Milan Futuro, perché due ragazzini del Milan erano andati in Nazionale. - prosegue Capuano come riporta Tuttoc.com - Qui con una tragedia, con tre morti e due ragazzi che stanno combattendo con la morte, si fa giocare una partita e addirittura non vien fatto fare il minuto di raccoglimento su tutti i campi, ma della Lega Pro, qualcosa di vergognoso”.
Il tecnico poi prosegue spiegando di quanto sia difficile parlare di calcio in quei momenti: “Per noi è stata una settimana che non auguro a nessuno. Debbo ringraziare i ragazzi perché hanno fatto una partita meravigliosa e non era facile, ma non è solo quella partita. È qualcosa che ci accompagnerà per tutto l’anno. Chi ha fatto giocare quella partita deve avere la dignità della vergogna. Non può essere giocata una partita del genere, lo ripeto, noi abbiamo fatto risultato e una grande prestazione, all’88’ eravamo in vantaggio per 2-0 ma parlare di calcio mi sembra un fattore utopistico“.
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