Club di C insoddisfatti dalla proposta di Gravina: le ultime in vista del consiglio federale

I nuovi equilibri politici disegnati dalla FIGC non fanno felice la Lega Pro. Nelle ultime ore, il presidente Matteo Marani ha illustrato ai club la bozza di statuto proposta dal presidente federale Gabriele Gravina, che sarà oggetto del prossimo consiglio federale del prossimo 28 ottobre.

Tra i punti salienti, la nuova composizione dello stesso consiglio federale. Nel documento, secondo quanto raccolto da TuttoMercatoWeb.com e tuttoc.com, gli equilibri cambierebbero ritoccando, in linea con i nuovi pesi elettorali, il numero di consiglieri a disposizione delle singole componenti. Rimarrebbero invariati riservati a Serie D, allenatori e calciatori, mentre la Serie C perderebbe un consigliere, così come gli arbitri: i due consiglieri "recuperati" finirebbero in dote rispettivamente alle leghe di A e di B.

Un'ipotesi che, oltre a non soddisfare la Serie A che vorrebbe una rappresentanza maggiore, ottiene lo steso risultato anche in Lega Pro: molti presidenti, sono insoddisfatti della proposta e chiedono che, nella giornata di lunedì, si torni con decisione sull'argomento. L'aspettativa nei confronti di Gravina - che molti ricordano abbia iniziato la propria scalata ai vertici federali proprio partendo dalla C - è che, dopo aver dato disponibilità a rinunciare a qualcosa dal punto di vista politico, la C ne abbia indietro qualcosa in termini di contributi, comunque destinati a sostenere lo sviluppo dei giovani.