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Anche il Taranto in mani straniere: in arrivo un fondo statunitense. E Lucchesi saluta
In casa Taranto si avvicina a grandi passi la cessione del club dall’attuale patron Massimo Giove a un fondo statunitense che ha mosso passi importanti nelle ultime ore e punta a chiudere entro il fine settimana in cui i rappresentati potrebbero presentarsi in città per illustrare il loro progetto per il club e prendere la gestione dello stadio Iacovone che fino a gennaio ospiterà le gare interne della squadra prima dell’avvio dei lavori di ristrutturazione in vista dei Giochi del Mediterraneo che si terranno nel 2026. Un problema quello legato all’impianto di casa che sarà una delle prime priorità da risolvere per i nuovi proprietari.
Nella giornata di ieri intanto ha salutato il direttore generaleFabrizio LucchesiFabrizio Lucchesi, che era arrivato in Puglia proprio per sistemare i conti e rendere appetibile la società a nuovi acquirenti: “Il mio lavoro è finito. Era una decisione prevista, sono arrivato per un periodo transitorio e dovevo lavorare per mettere il club in una condizione appetibile per attirare dei compratori. Il club adesso ha costi di gestione ridotti al limite e la squadra piano piano sta tornando in regime".
Da oltreoceano sarebbe già partito il bonifico che sarebbe arrivato a chi di competenza con l’iter per il passaggio delle quote che può dunque iniziare. Ora il socio di maggioranza dovrà comunicare, tramite PEC, ai soci di minoranza l’offerta con questi che avranno 15 giorni di tempo per esercitare l’eventuale prelazione per l’acquisto del club. Un’eventualità che comunque non dovrebbe concretizzarsi lasciando via libera ai nordamericani.
Nella giornata di ieri intanto ha salutato il direttore generaleFabrizio LucchesiFabrizio Lucchesi, che era arrivato in Puglia proprio per sistemare i conti e rendere appetibile la società a nuovi acquirenti: “Il mio lavoro è finito. Era una decisione prevista, sono arrivato per un periodo transitorio e dovevo lavorare per mettere il club in una condizione appetibile per attirare dei compratori. Il club adesso ha costi di gestione ridotti al limite e la squadra piano piano sta tornando in regime".
Da oltreoceano sarebbe già partito il bonifico che sarebbe arrivato a chi di competenza con l’iter per il passaggio delle quote che può dunque iniziare. Ora il socio di maggioranza dovrà comunicare, tramite PEC, ai soci di minoranza l’offerta con questi che avranno 15 giorni di tempo per esercitare l’eventuale prelazione per l’acquisto del club. Un’eventualità che comunque non dovrebbe concretizzarsi lasciando via libera ai nordamericani.
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