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Calori sul Trapani: "Il presidente Antonini ambizioso. Ha investito molto e vuole vincere"
tmwradio
A TUTTA C con Cristiano Cesarini e Lucio Marinucci.
Ospiti: Alessandro Calori (Allenatore)
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L'allenatore Alessandro Calori ha parlato del momento del Trapani, club allenato dal 2016 al 2018 fra Serie B e Serie C, e dell'attaccante del Foggia Jacopo Murano allenato proprio in Sicilia, nel corso della trasmissione A Tutta C in onda sulle frequenze di TMW Radio.
Spostandoci nel Girone C, il Trapani vuole tornare a sentirsi importante. Che prospettive vede?
“La società ha dichiarato apertamente di voler vincere. Trapani è una piazza che ha entusiasmo ed è una bella realtà. Io ci sono stato con il presidente Morace, che era un vero gentiluomo. Antonini comunque si è mosso bene sia nel calcio che nel basket ed è molto ambizioso. Ha investito veramente tanto”.
Lei proprio a Trapani ha allenato Murano. Che attaccante è?
“Noi lo prendemmo dal Savona quando eravamo a Trapani. Mi piaceva questa forza e potenza che aveva. Fece un ottimo campionato, nonostante ci fossero altri attaccanti come Evacuo e Reginaldo. È un ragazzo che deve trovare l’ambiente giusto per farlo esprimere. Ricordo esempio Ragatzu, che ha sempre fatto bene all’Olbia, ma che in altre piazze ha faticato. È un esempio per far capire che anche i giocatori devono trovare il loro ambiente ideale”.
Spostandoci nel Girone C, il Trapani vuole tornare a sentirsi importante. Che prospettive vede?
“La società ha dichiarato apertamente di voler vincere. Trapani è una piazza che ha entusiasmo ed è una bella realtà. Io ci sono stato con il presidente Morace, che era un vero gentiluomo. Antonini comunque si è mosso bene sia nel calcio che nel basket ed è molto ambizioso. Ha investito veramente tanto”.
Lei proprio a Trapani ha allenato Murano. Che attaccante è?
“Noi lo prendemmo dal Savona quando eravamo a Trapani. Mi piaceva questa forza e potenza che aveva. Fece un ottimo campionato, nonostante ci fossero altri attaccanti come Evacuo e Reginaldo. È un ragazzo che deve trovare l’ambiente giusto per farlo esprimere. Ricordo esempio Ragatzu, che ha sempre fatto bene all’Olbia, ma che in altre piazze ha faticato. È un esempio per far capire che anche i giocatori devono trovare il loro ambiente ideale”.
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