Capuano: "Giove poteva incatenarmi: non sarei rimasto a Taranto in caso di ridimensionamento"

Giornata di conferenza stampa in casa Taranto, con mister Eziolino Capuano che ha fatto il punto della situazione, a cominciare da quello che sarà l'imminente futuro: "Non sarei mai rimasto in caso di ridimensionamento del progetto, neanche se Giove mi avesse incatenato - si legge su tuttoc.com -. Si è parlato tanto di minutaggio, ma sono cazzate. Una città come Taranto non ha bisogno di farlo, e le voci che dicono che avremmo incassato 400/500mila euro dal minutaggio di due anni fa non sono cifre veritiere. Abbiamo preso solo 184mila euro, più dei 170mila ottenuti dalla Juve Stabia lo scorso anno. Non si è parlato invece del capolavoro gestionale del Taranto e delle plusvalenze realizzate, tra cui quella di Kanoute in cui siamo stati fenomenali''.

Il discorso va quindi alla rosa: "Ripartirò dalla difesa a 3, con il 3-4-2-1 e 3-4-3 tra le opzioni, ma cercherò di prendere qualche giocatore duttile a centrocampo che mi permetta di passare anche al 3-5-2. Ci sono giocatori di nostra proprietà e giocatori con i quali dobbiamo trattare. Luciani? Ho parlato stamattina con il suo procuratore, vogliamo trattenerlo ma deve essere una volontà di entrambi. Miceli invece è di proprietà della Turris, è in corso una trattativa. Con Orlando ho parlato personalmente, e ho parlato con il suo procuratore, ma non è sotto contratto col Taranto. De Marchi è un nostro giocatore, al contrario di Fabbro che però vogliamo trattenere. Calvano ha un contratto con il Taranto ed è incedibile, anche per il Real Madrid. Ce lo teniamo stretto, così come Ferrara''.

Conclude con una nota sull'eventuale ingaggio di Montalto: ''È un grosso giocatore ma è di proprietà della Casertana. Io però, se fossi un giocatore verrei a piedi a Taranto, ma non conosco la sua situazione".