Inizia il mercato - Cosa aspettarsi dal Trento: pochi movimenti a gennaio
Un dicembre molto negativo, al netto di un calendario particolarmente complicato (Novara, Vicenza e Padova in rapida sequenza), ha parzialmente offuscato l'ottima prima metà di stagione del Trento. La squadra di Tabbiani arriva al giro di boa da ottava, dopo aver stazionato a lungo ai piedi del podio. Merito della striscia positiva durata 16 partite, durante la quale i gialloblù hanno alimentato sogni e speranze di una tifoseria che non vedeva posizioni così alte in terza serie dagli anni settanta.
Il mercato invernale non dovrebbe portare grossi stravolgimenti alla rosa trentina. Gli acquisti estivi - il bomber Di Carmine e il trequartista Disanto su tutti - hanno alzato decisamente il livello e le ambizioni del club ma forse è proprio nel reparto avanzato che il Trento potrebbe puntare a rinforzare. Dietro Di Carmine (10 gol) e Anastasia, ha segnato (e giocato) poco Petrovic, unica punta centrale di riserva rimasta dopo l'addio di Sipos nelle ultime ore della sessione estiva di mercato. In uscita, piace sempre in B Frosinini, ma è piuttosto difficile pensare che la società intenda privarsi di un elemento così importante a stagione in corso.
La sensazione è che a Trento, ancor più che un calciomercato che difficilmente potrà spostare gli equilibri da qui a fine stagione, l'interesse principale sia tutto rivolto alla questione stadio, il vero investimento che può far fare il definitivo salto di qualità ai gialloblù.