Milan Futuro, esordio in C da dimenticare: terzultimo, dovrà lottare per evitare la D
Il debutto del Milan Futuro nel calcio non è stato bellissimo, anzi. Il club rossonero, fondato in estate, ha disputato un girone d'andata deludente, al punto da iniziare il 2025 al terzultimo posto. La seconda squadra milanista ha faticato a trovare il bandolo della matassa: solamente tre vittorie per il team di mister Bonera, che ha ottenuto il primo successo stagionale solamente a fine settembre.
Uno dei grandi problemi mostrati sin qui è la mancanza di esperienza in categoria, sia dei più giovani che dei fuoriquota. In pochi conoscono la Lega Pro e, probabilmente, è stata sottostimata la difficoltà d'adattamento alla Serie C. I talenti ci sono ma la sostanza ancora no: la rosa ha mostrato forti limiti dal punto di vista caratteriale e di esperienza in una categoria per nulla semplice sul piano ambientale come la Serie C. Tanto che Bonera, dopo l'ennesima sconfitta stagionale, giunta con l'Entella, ha ammesso di aver chiesto alla società 3-4 giocatori che conoscano già, e bene, la Lega Pro.
L'attacco, sulla carta il fiore all'occhiello dei rossoneri, è stato un disastro: Samuele Longo, da fuoriquota, non ha mai convinto, con soli due gol all'attivo e solamente otto gare giocate da titolare. Francesco Camarda, considerato il futuro del Milan, ha siglato solamente una rete, giocando solamente nove gare viste le tante convocazioni in Serie A e Champions League. Una grande soddisfazione personale ma avere un attaccante part-time non è sicuramente il massimo per il Milan Futuro. Difficoltà offensive che investono anche gli altri lì avanti al punto che il capocannoniere della squadra gioca in mediana ed è il capitano Kevin Zeroli, giunto a quota 4.
Situazione non migliore per un altro predestinato come Mattia Liberali che ha fatto la spola tra prima squadra, seconda e Primavera al punto da collezionare solamente 300 minuti al servizio di Bonera (con diverse panchine e ingressi nel finale dal sapor di bocciatura). Occhio, al momento, alla situazione di Alex Jimenez: lanciato titolare nelle ultime due gare da Fonseca, tra gli applausi del pubblico rossonero, è divenuto però una grande mancanza per la squadra B.
Per la salvezza diretta, insomma, servirà cambiare ritmo. Per riuscirci, sarà fondamentale la sessione invernale di mercato che dovrà essere effettuata acquistando giocatori pronti per la C, pensando al presente prima ancora che al futuro.