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Gran Galà del calcio italiano, che vetrina per la Lega Pro! Crotone, quando difendere il mister si rivela scelta vincenteTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00Il Punto
di Luca Esposito
per Tuttoc.com

Gran Galà del calcio italiano, che vetrina per la Lega Pro! Crotone, quando difendere il mister si rivela scelta vincente

Editoriale di oggi che si apre con la notizia della settimana, ovvero la penalizzazione in classifica subita da Turris e Taranto. Senza voler entrare troppo nel merito di vicende comunque spiacevoli, cui faranno seguito i consueti ricorsi, diciamo anzitutto che dispiace per le rispettive tifoserie. Due piazze appassionate, reduce da una stagione importante e che certo non avrebbero mai immaginato di vivere un periodo così difficile. L'appello è sempre unanime: occorre chiarezza, anche a costo di ricevere notizie negative. In casa rossoblù, in particolare, si pensava che l'avvento della nuova proprietà garantisse una solidità economica diversa. In tanti, però, temono sia soltanto fumo negli occhi e che il futuro resti in bilico malgrado l'ufficialità del nuovo allenatore e l'imminente arrivo di altri dirigenti che arricchiranno il quadro societario. Di fatto, però, nelle aule di tribunale è stato invalidato il doppio successo ottenuto con Avellino e Cerignola: quanto, questo gruppo, riuscirà a reggere dal punto di vista mentale? E anche la curva potrebbe progressivamente allontanarsi dagli spalti. Anche per la Turris mala tempura currunt e la classifica è la logica conseguenza non solo della penalizzazione, ma anche di un mercato condotto senza grosse risorse economiche a disposizione. In un girone di fuoco come quello meridionale è evidente che puntare solo sui giovani non sia sempre una scelta vincente.

Focus ora sul Gran Galà del calcio italiano, con la tredicesima edizione che ha chiuso i battenti lunedì scorso a Latina in un clima di grandissima partecipazione emotiva da parte di tutti i partecipanti. Allenatori, dirigenti, calciatori, procuratori, giornalisti, addetti ai lavori e presidenti hanno avuto l'occasione di vivere qualche ora all'insegna della passione, del confronto e dello smisurato amore per quello che resta lo sport più bello del mondo. E, in qualità di organizzatore (assieme al collega Donato Alfani e al suo staff) è stato un orgoglio garantire la giusta vetrina alla Lega Pro, categoria da sempre fucina di giovani talenti e che rappresenta sia piazze blasonate, sia realtà provinciali che però seguono con entusiasmo la squadra del cuore. Una passerella meritata per tanti professionisti di cui si parla poco, ma che fanno tanti sacrifici per coronare i propri sogni guadagnando cifre ben inferiori rispetto a colleghi di categoria superiore. Appuntamento all'anno prossimo con tante sorprese.

Venendo all'aspetto tecnico, la vittoria del Vicenza nell'anticipo consente di restare sulla scia di un Padova che dovrà ora dimostrare di essere in grado di reggere la pressione con una rosa forse meno profonda dei biancorossi. Un testa a testa entusiasmante, con la differenza che sta nel sostegno della piazza: spalti vuoti all'Euganeo, curva da brividi al Menti. E, alla lunga, è un fattore che può pesare soprattutto in vista di una gara di ritorno che si disputerà in casa della squadra di Vecchi. Caduta libera per la Triestina, sconfitta in casa dal Renate: un flop totale anche Clotet, a questo punto nessuno si meravigli in caso di ulteriore ribaltone tecnico. Nel raggruppamento B risorge il Perugia: 2-0 su un Arezzo apparso molto meno pugnace rispetto alla squadra organizzata e agguerrita che aveva fermato il Pescara domenica scorsa. La lotta per il primo posto, comunque, resta apertissima: i biancazzurri di Baldini hanno vinto nel recupero con il Milan Futuro ristabilendo le distanze, ma Ternana, Torres ed Entella non hanno alcuna intenzione di mollare. In coda, invece, continua a stentare l'Ascoli di un Di Carlo che, numeri alla mano, non ha certo fatto meglio del suo predecessore. Infine, nel girone C, il pari nel derby tra Benevento e Avellino consente ai giallorossi di restare in vetta e di mantenere un certo distacco dalle altre. La copertina di giornata, però, va al Crotone. Molto spesso le società parlano di progetto e poi esonerano l'allenatore alle prime difficoltà. E alzi la mano chi non avrebbe scommesso sull'addio di Longo post ko per 0-4 con l'Avellino. Invece la dirigenza calabrese ha fatto quadrato attorno al proprio tecnico rinnovandogli fiducia incondizionata. E i risultati si stanno vedendo.