Triestina, Clotet: "Krollis capitolo chiuso, club lavora per una riduzione"
Il tecnico della Triestina Pep Clotet introduce in conferenza stampa la gara contro la Feralpisalò: “L’episodio dell’ultima partita è un capitolo chiuso, la società ha detto quello che doveva dire, io ho fatto altrettanto. Non giudico la squalifica e so che il club sta lavorando per ridurla, considerando anche altri precedenti importanti nel passato che hanno portato poi a una riduzione. Quello che è importante per me è che la squadra ha capito finalmente la situazione nella quale ci troviamo, una posizione molto difficile nella quale tutti dobbiamo mettere il nostro massimo per uscirne, non permettendoci nessuna situazione che possa aiutare l’avversario. E’ stata forse la settimana migliore di allenamento da quando sono arrivato qui, quell’episodio e i giorni successivi hanno unito il gruppo aiutandolo a capire la situazione e la mia posizione, che era chiara fin dall’inizio. E’ una lotta vita o morte per raggiungere la salvezza, noi dobbiamo fare il massimo per la Triestina prendendo in campo le scelte che ci possano aiutare e non mettere in difficoltà. Siamo in una situazione difficilissima, critica, quindi da adesso a gennaio dobbiamo fare di tutto per raccogliere quanti più punti possibile, poi a gennaio la squadra e la società dovranno fare dei fatti importanti.
Da quando sono arrivato l’atteggiamento e la mentalità del gruppo sono andati costantemente in crescendo e la squadra ora deve dimostrarlo sul campo a cominciare da domenica, contro una squadra forte, mettendo quel qualcosa in più che ci permetta di raggiungere punti. E la squadra deve essere in grado di farlo anche con un calendario molto avverso come quello che ci aspetta da dopodomani e nelle prossime settimane. La situazione è dura e dobbiamo affrontarla, non possiamo permetterci nulla che vada contro la possibilità di fare punti sul campo e di lottare per la maglia della Triestina, sia chi va in campo sia tutte le persone che ogni giorno vanno a lavorare per questo club. Bisogna pensare che ogni giorno che si viene a lavorare lo si fa per salvare la Triestina, io la vedo così, il giorno che non vedo questo renderebbe inutile la mia voglia di fare".