Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / serie c / Interviste TC
Pizzoli: "Credo nelle seconde squadre, le pronosticavo già 10 anni fa"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 16:00Interviste TC
di Raffaella Bon
per Tuttoc.com

Pizzoli: "Credo nelle seconde squadre, le pronosticavo già 10 anni fa"

Alessandro Pizzoli, direttore sportivo con mansioni nell'area scouting, che ha lavorato tra le altre con Sampdoria, Palermo, Inter, Atalanta, Chelsea e Spal, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoC.com:

Come valuta questa Serie C?
"Valuto la serie C un campionato sempre interessante e importante, fatto sempre più di piazze blasonate ed importanti, ma da anche da tante piccole realtà che riescono a sorprendere e a dare al calcio ancora quel tono romantico. A livello tecnico però ci vedo qualcosa in meno rispetto alle stagioni precedenti, mi sembra che ci sia un livellamento più verso il basso piuttosto che avere delle realtà che dominano."

Lei ha scoperto diversi giocatori ora in A, si dà poca importanza ai giovani in questa fase?
"Non è vero che si da poca importanza ai giovani è che a volte si ha paura di dargli fiducia e di lasciali sbagliare, purtroppo il risultato condiziona molto queste scelte e lo spazio a volte viene tolto ai ragazzi, ma poi alla fine quelli bravi trovano il loro spazio e giocano. Ci sono molti giovani interessati in C e sono convinto che se tanti ragazzi una volta terminato il percorso con la Primavera scegliesse di andare a giocare in C piuttosto che bramare la categoria superiore avremmo molti più talenti da annoverare sui taccuini. Meglio un campionato da protagonista in C che uno da comparsa in B per cominciare il percorso nel calcio dei grandi."

Crede nei progetti delle squadre under?
"Se fatto con i giusti modi assolutamente sì, predicevo le seconde squadre già ai tempi di quando ero responsabile del settore giovanile alla Sampdoria, ormai sono passati oltre 10 anni, e adesso è giusto dare ai club la possibilità di creare la propria seconda squadra come all'estero fanno già da molto tempo. II progetto però deve essere ben strutturato e deve mettere i ragazzi che si affacciano per la prima volta ad affrontare il calcio dei grandi in una situazione che li protegga. Atalanta e Juventus sono comunque due buoni esempi di programmazione in questo senso."

Siamo un paese dove si cambiano troppi allenatori.
"Purtroppo siamo in un paese dove in ogni campionato il risultato ha la predominanza assoluta, una cosa quasi maniacale ed ossessiva. Se poi ci aggiungiamo la mancanza di pazienza generale i risultati purtroppo sono quelli che sono e gli allenatori saranno sempre i primi a pagare."

Come giudica l'episodio di mister Clotet?
"Posso sforzarmi nel trovare una giustificazione al suo atteggiamento, ma dovrei violentarmi, assolutamente da condannare un atteggiamento simile in pubblico, poi all'interno di uno spogliatoio si possono avere i chiarimenti del caso, ma sempre con i giusti modi. Di Clotet non condivido nemmeno le dichiarazioni post partita perché vuol dire che non ha capito cosa aveva fatto. Poi le scuse postume le considero come quando la toppa è peggio del buco."

Cosa pensa delle riforme fatte e di quelle che si dovrebbero fare?
"È un primo passo verso il cambiamento, ma di cose da fare ce ne sono tante nel nostro paese, speriamo che si sia intrapresa la giusta strada."

Una valutazione dei tre gironi?
"Eccetto nel girone A dove Padova e Vicenza, anche con qualche inciampo, stanno mantenendo le aspettative e nel B dove il Pescara ha trovato la giusta alchimia con mister Baldini per il resto vedo dei campionati equilibrati dove anche le squadre attrezzate per fare campionati di vertice possono perdere con squadre meno titolate e dove l'episodio può indirizzare la partita in un senso o nell'altro. Sicuramente ci sono molte realtà che stanno disattendendo le aspettative ed i pronostici di inizio stagione, ma penso anche che tutti hanno il tempo per riassestarsi e creare i presupposti per ridare un senso alla stagione."

Cosa succede in casa Spal?
"Ferrara è una grande piazza ed ha una tifoseria che merita palcoscenici di alto livello. Non saprei dirti dove possa essere il male o quale possa essere la cura, auguro a Alex Casella di trovare le giuste soluzioni alla squadra di tornare dove gli compete."

È tornato ora dall'Argentina, ha scoperto qualche nuovo talento?
"II calcio argentino regala sempre molte gioie e tanti giocatori giovani da seguire e potenzialmente da prendere. Sicuramente qualche nome, e non mi riferisco a quei profili che già sono sulla bocca di tutti, a qualche direttore lo farò, sono convinto di fare bella figura."