Ds Pro Vc: "Siamo inca**ati, e non poco. Cannavaro? Siamo tutti sotto esame"

Crolla la Pro Vercelli che da quattro turni non riesce ad ottenere i tre punti e che ieri in casa contro l'Arzignano ha patito il tris dell'ex fanalino di coda. In sala stampa si è quindi presentato Francesco Musumeci, direttore sportivo delle Bianche Casacche, come raccolto dai colleghi di magicapro: "Quella di stasera (ieri sera, ndr) con l’Arzignano è stata una sconfitta pesante: non ci sono scusanti, hanno meritato di vincere. Alla vigilia abbiamo ribadito che la salvezza è l’obiettivo stagionale della Pro Vercelli: sappiamo che non sarà facile, ma oggi ci abbiamo messo del nostro e abbiamo perso meritatamente. Stasera sono qui a parlare a nome di tutti, non parlerà nessun altro: credo sia giusto che a commentare la partita di stasera sia la Società e non l’allenatore. La sconfitta è stata pesante. Quando in conferenza stampa viene a parlare il Direttore Sportivo, non è mai un buon indicatore. Mi conoscete, sapete che non mi piace apparire ma lavorare: dobbiamo assumerci tutti le nostre responsabilità. Stasera abbiamo sbagliato partita, abbiamo sbagliato tutto. Non lo dovevamo fare, ma lo abbiamo fatto. La situazione non è disastrosa, ma preoccupante: di questo passo avremo sicuramente delle altre difficoltà. Ripeto, oggi abbiamo sbagliato tutto.

La posizione di Cannavaro? Con la Società e con il Presidente non ho ancora parlato. Chi fa questo lavoro, sa di essere sempre sotto osservazione e oggi, a maggior ragione, ci dovremmo sentire tutti sotto esame. A partire dal sottoscritto. Nei momenti difficili, nessuno deve tirarsi fuori dalla lotta e deve prendersi le proprie responsabilità. La decisione di non far parlare l’allenatore è della Società. Sono sempre presente al campo e posso confermare che la squadra si allena bene: però, una cosa è l’allenamento e una cosa è la partita. Quando le cose dell’allenamento non vengono trasportate in partita, bisogna fare delle riflessioni importanti e capire il perché. Premetto, non sono qui a cercare giustificazioni. Magari può essere il gol a freddo subito dopo pochi minuti; poi entri in campo nel secondo tempo e prendi un altro gol dopo cinque minuti: la squadra magari si spegne, ma anche questa non è una giustificazione. Dobbiamo essere bravi ad andare sopra le difficoltà. Questo è un campionato difficoltoso per tutti, non solo per noi. Nel secondo tempo il 2-0 ci ha ammazzati. Si è fatto poco per vincere la partita. In questo campionato ci sono tante squadre allo stesso livello, ma se non metti in campo quel qualcosa in più, quel carattere, di punti ne faremo pochi. Oggi, oltre al risultato, è mancata la prestazione: la Società non è contenta di questo. Siamo incazzati, e non poco. Sicuramente non vogliamo più fare figure del genere e cercheremo di invertire la rotta, costi quel che costi. A volte facciamo un gioco per esaltare le caratteristiche di Comi, ma non basta: bisogna fare di più. Dobbiamo capire, e alla svelta, come invertire la tendenza. Oggi ci è mancata la ferocia, non c’è stata la reazione che tutti noi ci aspettavamo".