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La rivoluzione di Trieste in salsa russa? Lo show Avellino fa rima con Biancolino…TUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:15Il Punto
di Redazione TC
per Tuttoc.com

La rivoluzione di Trieste in salsa russa? Lo show Avellino fa rima con Biancolino…

Editoriale di Nicolò Schira

Tre indizi fanno una prova, diceva la scrittrice giallista Agatha Christie. E allora occhio alle tante novità in casa Triestina. Il nuovo direttore sportivo sarà l’ex Venezia Matteo Collauto; mentre la guida della squadra è stata affidata a Pep Clotet, che lanciò un certo Jude Bellingham (quando era ancora minorenne) titolare nel Birmingham. Cos’hanno in comune i due? L’aver lavorato il primo in Laguna e il secondo a Brescia con Giorgio Perinetti, la cui presenza non è affatto passata inosservata sabato pomeriggio sugli spalti del Breda di Sesto San Giovanni in occasione di Alcione-Triestina. Con tutto il rispetto: non Inter-Milan. Ecco perché quell’apparizione potrebbe non essere affatto disinteressata. Con un dirigente esperto come l’ex Siena e Napoli che potrebbe andare a rinforzare l’apparato dirigenziale. Anche se nella città giuliana si sussurra possa essere l’uomo scelto dalla cordata russa che pare si stia interessando al club. Vedremo. Intanto tre indizi fanno (forse) una prova. Avrà ragione ancora una volta Agatha Christie? 

L’uomo giusto al posto giusto. Raffaele Biancolino con 10 punti in 4 gare ha rivitalizzato L’Avellino, tornato a marciare a ritmi promozione dopo l’avvio da incubo. Serviva una scossa in panchina e il Pitone è stata la scelta giusta. D’altronde in pochi conoscono il club biancoverde come lui. Bandiera e goleador da giocarore, problem solver ora da allenatore. E il bello deve ancora venire. Non ce ne voglia Michele Pazienza che era un tecnico in gamba e si rifarà altrove. Detto ciò, come raccontato in estate non era il timoniere giusto per la formazione irpina, la cui rosa resta da promozione in B. Sul mercato il ds Gigi Condò ha fatto un ottimo lavoro e adesso i frutti si stanno vedendo. Chissà che come accaduto col dt Perinetti non inizi presto a squillare il telefono anche per lui. Entrambi, infatti, hanno pagato a caro prezzo la scelta (totalmente errata) di andare avanti con un allenatore in cui non avevano più fiducia dopo il finale della scorsa stagione.