Top & Flop di Turris-Avellino

Finisce con un pareggio senza reti il derby campano tra Turris e Avellino. Un pari che lascia i biancoverdi a secco di vittorie dopo sei partite. Neanche il cambio in panchina di Pazienza con la squadra affidata a Biancolino ha dato gli effetti sperati. Gli irpini hanno giocato una buona partita, vivendo soprattutto di fiammate, ma hanno mostrato limiti evidenti in fase offensiva. Solo tre gol segnati in sei partite non sono certo un caso. La squadra biancoverde resta così inchiodata al fondo della classifica con solo quattro punti. Per Biancolino che sì giocava la conferma in queste due partite l’impresa sì fa difficile. ora avrà un’altra opportunità contro il Foggia nel week-end. Nel primo tempo l’Avellino ha provato a prendere subito il comando della partita, sprecando la prima chance per passare in vantaggio con Redan che tutto solo davanti al portiere calcia debolmente. La Turris non è stata a guardare e con il passare dei minuti sì è fatta molto pericolosa. Al 23’ su azione da calcio piazzato va vicinissima al gol con un colpo di testa di Nocerino, lasciato incredibilmente solo in area di rigore, finito alto sulla traversa. Passano poco più di due minuti e sempre Nocerino con una gran giocata in area di rigore, dove salta due avversari, chiama al primo grande intervento della partita Iannarilli. Prima dell’intervallo l’Avellino torna pericoloso con Rigione che impegna Marcone. Anche nella ripresa la squadra di Biancolino parte all’attacco, andando vicino al gol al 60’ con un colpo di testa di Frascatore respinto in maniera miracolosa da Marcone e poi allontanato sulla linea di porta da Ndiaye. I biancoverdi dominano il secondo tempo e all’82’ sbagliano un gol clamoroso con Vano che di testa a mezzo metro dalla linea di una porta clamorosamente vuota, riesce a mandare la palla alta sulla traversa. L’ultima occasione capita, però, alla Turris con una punizione di Casarini respinta in angolo da Iannarilli. Per la squadra di Conte è un pareggio importante, il quarto risultato utile di fila e soprattutto la quarta partita consecutiva senza subire gol. Un’altra prestazione importante della difesa. Salvarsi giocando così e provando a migliorare la fase offensiva (solo due gol segnati) non sarà certamente un problema. Ecco Top e Flop della gara.

TOP

Ndiaye (Turris): lo trovi dappertutto, a ribattere ogni tentativo degli attaccanti dell’Avellino. Superarlo non è assolutamente facile. Salva anche un gol sulla linea. Bisogna citare anche la prestazione di Marcone che ha compiuto un paio di parate molto difficili, ma se la squadra di Conte chiude per la quarta partita di fila senza subire gol gran merito è di questo 22enne senegalese. MURO

Sounas (Avellino): è il centrocampista più attivo tra i biancoverdi, almeno ci prova a farsi vedere e mettere alle corde la squadra avversaria. Anche con la giusta cattiveria prova a farsi sentire e scuotere dal torpore i compagni. Una prestazione solida anche in fase di contenimento. Il suo l’ha fatto, qualche compagno un po’ meno. SPERANZOSO

FLOP

Trotta (Turris): l’ex della gara non punge. Ritrova una maglia da titolare, ma non riesce praticamente mai a rendersi pericoloso. Gli arrivano pochi palloni giocabili, ma lui riesce solo con un tiro che non impensierisce il portiere avversario. L’appuntamento con il primo gol in maglia corallina è rinviato. Per arrivarci serviranno altre prestazioni. SPAESATO

Redan (Avellino): la sensazione che dà per i sessantaquattro minuti che Biancolino gli concede è che sia sempre di un paio di secondi in ritardo. Ha una buona chance in avvio, ma ci mette troppo per calciare e sì fa ipnotizzare da Marcone. Nella ripresa per sua fortuna è in posizione di fuorigioco quando gli arriva un gran pallone che lui di testa consegna al portiere avversario. Non dà mai l’impressione di poter fare davvero male, è troppo facile per i difensori di casa recuperare su di lui. LENTO