Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / serie c / Altre news
Bucaro: "Bene il Pescara. Avellino? Non ha più pazienza"TUTTO mercato WEB
mercoledì 11 settembre 2024, 18:30Altre news
di Giacomo Principato
per Tuttoc.com

Bucaro: "Bene il Pescara. Avellino? Non ha più pazienza"

Giovanni Bucaro, allenatore ed ex calciatore, è intervenuto nel corso del programma “A Tutta C” a TMW Radio per commentare vari temi.

Il Pescara è partito forte in un girone complicato

“Come gli altri è un girone complicato. C’è più o meno lo stesso gruppo dello scorso anno con un po’ più di esperienza. Il Pescara, comunque, è partito bene. Resta non semplice vincere il campionato e salire la categoria perché le squadre sono tante”.

Come descriverebbe il Pescara?

“È una squadra più di costruzione che di rottura. Lo scorso anno comunque abbiamo chiuso con il secondo attacco della categoria. Quest’anno sembra un po’ diverso ma siamo solo alla seconda giornata e si può ancora migliorare”.

Squizzato può crescere ancora tanto?

“Crescerà ancora come ha fatto Dagasso lo scorso anno grazie a Zeman. Penso che stiamo parlando di due ragazzi che hanno prospettive anche più importanti della C”.

Sulla situazione di Pazienza all’Avellino? È presto per metterlo in discussione?

"Sicuramente è presto. Avellino, però, scusate il gioco di parole, non ha più pazienza. La partenza non è stata delle migliori, nonostante ci sia stata continuità con lo scorso anno. Va detto, però, che ci sono anche delle pressioni che possono frenare un po’”.

Pazienza è un allenatore che può puntare molto in alto?

“Secondo me sì perché è anche giovane. È bravo e lo ha dimostrato anche lo scorso anno quando è subentrato. Secondo me le prospettive le ha. È normale che ci sia differenza tra allenare il Cerignola e l’Avellino. Le pressioni possono incidere. Avellino è una piazza importante e se le cose non vanno bene ti devi assumere tante responsabilità”.

Secondo lei quale è la più grande differenza tra la B e la C? Gli allenatori contano di più?

“La C ha calciatori meno forti di quelli di B, come la D rispetto a quelli di C. In C, però, ci sono diversi allenatori che vogliono fare un calcio piacevole. Guardando il Picerno, per esempio, ho visto una squadra coraggiosa”.

Oltre alla tecnica è cresciuto anche l’agonismo in C?

“Il calcio negli anni va sempre più veloce. Il discorso fisico, anche a grandi livelli, fa da padrone. La forza e la velocità fanno la differenza. Anche la C, di conseguenza, si sta adattando”.

Come si aggiorna come allenatore lei? Per il suo futuro?

“Per aggiornarti magari vai a vedere qualche partita dal vivo o qualche allenatore che pensi ti possa dare qualcosina. Per il mio futuro sono in attesa. Spero arrivi presto una chiamata ma voglio una chiamata importante sennò resto a casa”.