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Dg Carpi: "Giocare la C è stato un onore. Oggi vorremo regalarci i playoff"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 14:15Altre news
di Redazione TC
per Tuttoc.com

Dg Carpi: "Giocare la C è stato un onore. Oggi vorremo regalarci i playoff"

tmwradio
A TUTTA C con Claudia Marrone. Ospite: Enrico Bonzanini, DG Carpi
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Un lunedì sicuramente fuori dal consueto quello che si è vissuto, con la morte di Papa Francesco che ha portato al rinvio di tutte le manifestazioni sportive previste nella giornata di lunedì 21 aprile, data della sua scomparsa. Proprio in occasione di Pasquetta, il Carpi sarebbe stato impegnato contro la Torres, in terra sarda, ma la sfida si giocherà questo pomeriggio, con tutte le problematiche che una trasferta già di per sé impegnativa ha portato alla formazione emiliana.

Il tutto, spiegato questa mattina nella puntata di A Tutta C (format di TMW Radio dedicato al mondo della Serie C) dal Direttore Generale dello stesso Carpi Enrico Bonzanini: "È inutile cercare di trovare termini per alleggerire o per minimizzare, sono state giornate complesse perché non è stata una logistica semplice: non è stato possibile, appresa la notizia del rinvio dei match, avvisare la società che ci fornisce i trasporti su terra e su gomma per girare la direzione del pullman e rientrare in modo da preparare con 48 ore di posticipo la partita odierna. Abbiamo dovuto chiaramente confrontarci con la Lega che, ribadisco, ci ha fornito un supporto reale, concreto e continuo perché le comunicazioni sia col Presidente Marani che con il Segretario Paolucci sono state continue. C'è stata una grossa solidarietà da parte di tanti club che ci hanno chiamato per esprimerci sostegno e anche per capire quale fosse la situazione, e in tal senso su tutti la Torres, che ci ha fornito anche supporto logistico per la nostra permanenza, cosa tutt'altro che scontata. A questo va aggiunto la disponibilità della struttura che ci sta ospitando, perché a Sassari non c'è soltanto la nostra partita del pomeriggio, ma ce ne sono anche altre di differenti discipline, e le strutture erano già organizzate anche per recettività differenti e per ospitare altre squadre impegnate in altre competizioni. È stato tutto complicato, ma il Presidente Lazzaretti con la sua azienda ci ha fornito un supporto continuo e totale, e quindi ha permesso ovviamente a noi di fare in modo che la squadra pensasse solo al campo e alla partita di oggi pomeriggio. Però è inutile nasconderci. abbiamo passato 72 ore molto diverse dall'ordinario".

Società solida e sana la vostra, ma sicuramente per il Presidente c'è stato un esborso economico non indifferente.
"Non mi sembra il contesto corretto per parlare di cifre al centesimo, ma confermo che è stato uno sforzo esagerato, il costo della trasferta è più che raddoppiato e sarebbe più che triplicato se ci fosse stata, ma non c'era, la possibilità di rientrare immediatamente con un volo organizzato last minute e poi ritornare nuovamente a distanza di pochissime ore in Sardegna, di fatto però tenendo più per aria che su terra calciatori e staff. Al Presidente è stato chiesto uno sforzo non preventivato, non preventivabile, completamente fuori da qualsiasi parametro di questa stagione. E immaginate il tutto nella direzione del provare a essere sostenibili, dovendo però drasticamente spostare l'asticella nell'organizzazione di una sola partita: in questo senso, a livello economico, non è la notizia che avrei voluto dare al mio Presidente".

Presidente al quale rinnoviamo anche i complimenti per il tutto. Visto poi che la gara contro la Torres ha un peso elevato per entrambe.
"Da questo punto di vista credo che l'unità si sia tradotta anche nei rapporti che abbiamo con i vari apparati della Torres, dal Presidente Udassi fino alla segreteria: sono stati veramente continui contatti, ci siamo visti, ci siamo sentiti e questo va oltre quello che sarà il risultato del campo. Che poi sì, è fondamentale, e ovviamente noi abbiamo cercato - nell'emergenza - di preparare al meglio possibile questa permanenza, proprio per cercare questo pomeriggio di essere performanti e regalare una gioia al nostro Presidente e anche a quei 50 tifosi che avevano sacrificato, oltre che energie economiche, anche affetti in un giorno festivo per raggiungerci e che, solo una volta messo piede sull'isola, si sono sentiti comunicare che non si sarebbe disputata la partita. Anche a loro va il pensiero, con anche la Torres che, nella maniera più celere possibile, ha fatto attivare il rimborso del biglietto che non verrà utilizzato, anche se non è certo questa la spesa più grossa che questi tifosi hanno sostenuto: a ogni modo, come club, cercheremo di riconoscere a questi tifosi lo sforzo fatto".

Tornando al campo, mister Serpini, proprio su queste frequenze, elogiò il percorso che è stato fatto finora. Concordi col dire che, se non arrivassero i playoff, si deve comunque esser soddisfatti senza pensare che ci siano macchie sull'annata?
"Certo, e credo sia una una questione anche di logica. Mister Serpini dall'anno scorso a oggi non ha mai staccato, perché, per come abbiamo vinto il campionato l'anno scorso, è stato impossibile e sia lui che l'area tecnica con Marco Bernardi hanno dovuto, assieme al presidente, cercare di costruire il prima possibile una squadra che fosse competitiva ma allo stesso tempo sostenibile, perché per noi le due cose vanno di pari passo. I tempi erano strettissimi, è stato difficilissimo anche costituire un SRL con tutto ciò che ne comporta, il tutto mentre appunto ci preparavamo ad affrontare un campionato che era diverso da quello dal quale uscivamo vincitori: la passata stagione è stata bellissima, indimenticabile e storica nell'anno del 115esimo della fondazione del Carpi, e questa annata è purtroppo scivolata via tanto velocemente, ma ce la siamo sicuramente goduta. Per noi è un onore esserci, ed era un dovere fare di tutto per provare a rimanerci: adesso siamo qui, senza patemi, senza drammi e la giocheremo fino alla fine, abbiamo dimostrato anche con i fatti e su grandi campi contro grandi squadre, a costo anche di rischiare di perdere, che ce la possiamo giocare. Certo, la Torres è fortissima, è una squadra che se l'è giocata l'anno scorso contro una fuoriserie come il Cesena e quest'anno se l'è giocata contro un'altra fuoriserie come l'Entella, ma anche con la Ternana: chiaro che ora si sta strutturando per provare a fare il salto, e questo pomeriggio vorrà blindare il terzo posto. Farà la sua partita, ma faremo la stessa cosa noi perché adesso la fatica e la stanchezza vanno controbilanciate dall'entusiasmo e dalla voglia di regalarci una settimana contraddistinta da sorriso. Ma c'è anche un'altra cosa che vorrei aggiungere".

Prego.
"Colgo l'occasione anche per fare gli auguri a tutto il nostro settore giovanile, ma in modo particolare alla Primavera che è impegnata nella semifinale per la promozione nella campionato di Primavera 3 contro il Caldiero Terme. Stanno facendo bene, spero si prosegua".