Il fatto della settimana - Lucchese da record: quarto cambio di proprietà in due mesi. Mancini esce allo scoperto

La tragicomica situazione societaria della Lucchese si aggiorna con un nuovo capitolo: in settimana abbiamo assistito al quarto cambio di proprietà nel giro di appena due mesi. Una sorta di record, del quale non si può andare però orgogliosi. Dall'uscita di scena di Bulgarella, non c'è stata pace: l'ultimo avvicendamento si è concretizzato nei giorni scorsi, quando con un comunicato ufficiale è stato sancito il passaggio del pacchetto di maggioranza:  "La Strategic Legal & Tax Advisor & Associati srl comunica di aver concluso la cessione del 100% delle quote di Sanbabila srl ad una nuova proprietà, la quale ha nominato come nuovo amministratore il Dott. Nicola D’Andrea. La Sanbabila srl, società che detiene il 100% delle quote di Lucchese 1905 srl ha provveduto a nominare il medesimo Dott. D’Andrea, quale nuovo amministratore unico del Club. La nuova proprietà del gruppo Sanbabila, che ha già sottoscritto il passaggio di quote in sede notarile, resta ora in attesa dell’evasione dei restanti adempimenti burocratici, indispensabili a poter esercitare pienamente i propri poteri amministrativi nell’interesse del club".

Nel comunicato non viene citata espressamente la controversa figura dell'imprenditore Benedetto Mancini, uscito allo scoperto qualche ora dopo con un'intervista rilasciata al quotidiano Il Tirreno nella quale viene reso noto anche quello che sarà il suo staff: "Si, sono io ad aver acquistato da Sampietro la Lucchese. Sono stato assistito dal mio consulente Riccardo Fabbro e nel mio staff ci saranno l’amministratore Nicola D’Andrea, il DG Riccardo Veli e il DS Maurizio Pellegrino. Gorgone d’ora in poi farà solo l’allenatore, un mestiere che sa fare bene, e anche Ferrarese resterà al suo posto. Io non caccio nessuno. (…) D’Andrea e Pellegrino saranno a Lucca dalla prossima settimana, quando ci presenteremo ufficialmente. Vogliamo incontrare l’amministrazione comunale per spiegare i nostri programmi". 

Amministrazione comunale che, a dire il vero, è stata tenuta totalmente all'oscuro di questo ennesimo ribaltone e che nel frattempo è intervenuta sulla vicenda per vederci chiaro, minacciando anche di togliere la concessione del Porta Elisa. Insomma, il quadro resta decisamente critico e la scadenza del 16 aprile, quando dovranno essere saldate le pendenze e pagati gli stipendi, diventa lo snodo cruciale.