V.Verona, Alfonso: "Vorrei raggiungere quota 400 presenze tra i professionisti"

Appuntamento con Enrico Alfonso, fresco di rinnovo contrattuale con la Virtus Verona. A fare gli onori di casa al portiere, che si è legato al sodalizio rossoblù fino al 30 giugno 2026, il segretario generale Damiano Chiricozzi c’era Alessio Guandalini, direttore del centro medico, partner del club.

"Il rinnovo anzitempo è per me un motivo d'orgoglio, vuol dire che che qualcosina oltre alle partite giocate in campo ho dato ed è stato apprezzato. Già nella sessione invernale del mercato la Virtus e la SPAL si fossero messe d'accordo per farmi rimanere qua un altro anno, per me è stato motivo di orgoglio. Anche perché tutto questo mi concede l'opportunità di restare vicino a casa e alla mia bimba che è arrivata da pochissimo. Il tutto condito da da ottime prestazioni che ci hanno permesso di acquisire la salvezza anzitempo e di poter guardare a mete più prestigiose. Due titolari di fatto? Anche per me è una novità, solitamente le gerarchie erano prestabilite. Non che quest'anno non lo siano state, nel senso che comunque io arrivavo qua sapendo che Sibi era il titolare, poi magari complice qualche convocazione in nazionale e qualche acciacchino dovuto alla nazionale mi sono ritagliato un po' più dello spazio che era previsto. Io onestamente sono a completa disposizione della squadra e dei miei compagni: a 37 anni quello che dovevo fare l'ho già fatto, penso di non dover più dimostrare niente se non la consueta professionalità e attitudine al gruppo e alle dinamiche dello spogliatoio. Certo, mi fa piacere scendere in campo e mi fa ancora più piacere se riesco ancora a farlo in modo buono e magari ritagliarmi anche qualche soddisfazione personale. Poi come avevo già detto mi piacerebbe raggiungere quota 400 presenze tra i professionisti che per un portiere, rispetto a un giocatore di movimento, valgono doppio, visto che noi facciamo sempre tendenzialmente 90 minuti, non ci ritagliamo mai i 5.10 minuti di chi subentra. Ora sono a 370".