
Top & Flop di Vicenza-Caldiero Terme
Il Vicenza non sbaglia, batte 2-1 il Caldiero Terme e approfitta della sconfitta del Padova per portarsi ad un solo punto dal primo posto. La lotta per la promozione diretta in Serie B è più aperta che mai e le ultime cinque giornate saranno davvero infuocate. Una vittoria, nonostante il brivido finale, più che meritata per una squadra che arriva a giocarsi questo finale di stagione con il morale alto e tutto l’ambiente in fiducia. Il primo tempo è un lungo monologo del Vicenza con qualche distrazione non sfruttate dagli ospiti. Dopo trenta secondi c’è già il primo intervento di Giacomel che sì oppone ad una bella girata di Morra. Poi tanti cross sulle fasce, ma pochi tiri in porta. Intorno al ventesimo arriva la prima doppia occasione con Giacomel che sì oppone alle conclusioni insidiose di Della Morte e Ronaldo. Il Vicenza attacca, ma sì distrae in difesa. Distrazioni che non vengono colte dal Caldiero che prima con Fasan e poi con Cazzadori spreca due buone opportunità. Il merito della squadra di Vecchi è di non farsi prendere dalla frenesia e di continuare a fare il suo gioco. Tra il 41’ e il 43’, il Vicenza piazza l’uno-due che mette in discesa la partita e lo fa con il suo repertorio classico: cross dalla sinistra di Beghetto e colpo di testa di Morra che sblocca il risultato. Poco dopo Della Morte scappa sulla fascia destra e mette al centro per Rauti che con un tiro preciso all’angolino ritrova la rete che mancava da un mese. Nella ripresa Soave prova a scuotere i suoi passando ad un super offensivo 4-2-4, ma è sempre il Vicenza ad avere le occasioni per segnare. Ci provano Rauti e Della Morte che trovano l’opposizione di Giacomel mentre Capone spedisce di poco fuori un bel tiro al volo. Gli ultimi minuti sembrano una passerella con il Vicenza in controllo, ma a scuotere tutti e accendere gli ultimi minuti ci pensa Marras con un gran gol da fuori area all’88. Il pubblico di casa trattiene il fiato per i cinque minuti di recupero e al triplice fischio dell’arbitro può esplodere per la conquista di tre punti pesantissimi. Anche l’entusiasmo del pubblico vicentino potrebbe essere decisivo in questa bellissima volata finale. E’ una sconfitta che lascia il Caldiero Terme al penultimo posto con venticinque punti. La situazione per i gialloverdi è davvero complicata: per poter disputare i playout ed evitare la retrocessione diretta la distanza dal sedicesimo posto non deve essere superiore agli otto punti, ora la Pro Vercelli è avanti undici punti. Per mantenere la categoria servirà davvero un’impresa. Ecco Top e Flop della gara.
TOP
Morra (Vicenza): sblocca una partita che sì stava facendo più complicata del previsto a pochi minuti dall’intervallo con una girata di testa/spalla anche un po’ fortunata. La fortuna aiuta gli audaci, è il terzo gol nelle ultime tre partite. Sì sta caricando sulle spalle la squadra per la volata finale. CECCHINO
Giacomel (Caldiero Terme): passano trenta secondi e capisce subito che sarà un lungo pomeriggio. Neutralizza la girata di Morra, respinge in tuffo i tentativi di Della Morte e Ronaldo. Sulle uscite non ha mai paura. Tutto questo prima che scocchi la mezz’ora sul cronometro. E’ incolpevole sui gol subiti e nella ripresa sì oppone a Rauti e Della Morte evitando che il passivo aumenti. FA QUEL CHE PUO’
FLOP
Nessuno nel Vicenza: la squadra di Vecchi non sbaglia praticamente nulla. Attacca, attende quando deve e colpisce al momento giusto. Un pomeriggio perfetto che anche grazie al Novara rilancia la lotta alla promozione diretta e rianima l’ambiente un po’ deluso dal pareggio di Lecco. Non poteva esserci domenica migliore per i biancorossi. GASATI
Fasan (Caldiero Terme): l'attacco gialloverde passa un pomeriggio difficile. I gialloverdi sanno già in partenza che probabilmente arriveranno pochi palloni in avanti, ma proprio per questo dovrebbero fare di tutto per sfruttarli al meglio. Il numero 10 spreca malamente una grande occasione quando il risultato è ancora di parità. Lanciato davanti al portiere calcia così male che manda la palla in fallo laterale, negando anche l’assist al compagno al centro dell’area. Un errore, ancora più grave per uno con le sue qualità. FUORI GARA







