
Cavese, Maiuri: "Corsa sotto curva? Gesto liberatorio, ho messo toppa su ferita"
Vittoria arrivata al 90' e in rimonta per la Cavese, nonostante l’avversario, il Trapani, fosse rimasto in dieci uomini per quasi tutta la gara: "Questa è stata una vittoria meritatissima, soprattutto per quanto espresso nel primo tempo, dove abbiamo creato almeno quattro nitide occasioni da rete - ha spiegato in sala stampa mister Vincenzo Maiuri, come raccolto dai colleghi di TuttoCavese. - Nonostante l'inferiorità numerica, abbiamo subito gol, ma siamo stati bravissimi a rientrare in partita e a crederci fino alla fine. Il gol del terzino opposto su cross dell'altro esterno dimostra quanta voglia c'era di vincerla. La corsa sotto la curva? Forse potevo evitarla, ma è stato un gesto liberatorio. Mi sono portato dentro il dolore di una retrocessione passata, e oggi, dopo tanto, ho potuto rimettere una toppa su quella ferita. Questa salvezza, raggiunta sul campo, per me è una gioia immensa".
Dopo il ko di Latina del 7 febbraio, è cambiato tutto. Sette risultati utili consecutivi: "Dov'è stata la chiave della svolta? Proprio quella partita. A Latina meritavamo almeno un pari, forse anche di più. Nonostante la sconfitta, è da lì che abbiamo preso forza. Abbiamo subito critiche, ma abbiamo reagito. E quei sette risultati utili sono figli di quella rabbia. Ora dobbiamo solo continuare, con umiltà e fame, sapendo da dove siamo partiti e dove vogliamo arrivare".
Si ritorna in campo fra due settimane. Come sfrutterà questo breve periodo di stop Maiuri e la Cavese? "È un bene. Ci permetterà di recuperare energie e lavorare su dettagli importanti. I ragazzi si allenano tutti con un'intensità ed un'attitudine che meritano solo applausi. Chi gioca, chi entra, chi resta fuori: tutti danno il massimo. Chi è stato oggi in panchina, sarà il primo E da martedì penseremo solo al Cerignola. Perché tra quindici giorni ci aspetta un'altra battaglia, e dovremo farci trovare pronti, con la “cattiveria” giusta e lo spirito da squadra vera".







